Sommario
Come attivare la reversibilità?
La domanda di pensione di reversibilità può essere presentata tramite patronato, call center Inps, oppure direttamente dal cittadino tramite l’apposito servizio presente all’interno del sito dell’Inps, accessibile con Spid o credenziali dispositive.
Quali documenti servono per richiedere la pensione di reversibilità?
I documenti necessari per richiedere la prestazione della pensione di reversibilità sono i seguenti:
- Mandato di assistenza e patrocinio (download);
- Documento di indentità Richiedente;
- Tessera sanitaria Richiedente;
- Documento di indentità Coniuge;
- Tessera sanitaria Coniuge;
- Certificato di morte;
- Modello 730/Unico/CU;
Come ottenere la pensione di reversibilità?
A seguito della cessazione di una pensione per decesso, l’Istituto proporrà la domanda precompilata sull’area MyINPS del coniuge avente causa, che sarà avvertito con un sms. Una specifica notifica nell’area riservata condurrà direttamente alla compilazione della domanda.
Quali sono le aliquote di reversibilità?
Il calcolo si effettua con le seguenti aliquote di reversibilità: 60% per il coniuge senza figli; 80% per il coniuge con un figlio; 100% per il coniuge con due o più figli. Qualora abbiano diritto a pensione i figli, ovvero i genitori o i fratelli o sorelle, le aliquote di reversibilità sono le seguenti: Familiari superstiti.
Come nasce il diritto alla reversibilità?
Partendo dal principio che il diritto alla reversibilità sorge in modo autonomo e non per successione legittima oppure testamentaria, un’eventuale rinuncia all’eredità da parte dei superstiti non preclude il diritto a percepire la pensione. Convivenze e unioni civili
Chi spetta la pensione di reversibilità?
15 anni di assicurazione e di contribuzione (oppure 780 contributi settimanali); ovvero cinque anni di assicurazione e contribuzione (oppure 260 contributi settimanali), di cui almeno tre anni (oppure 156 contributi settimanali) nel quinquennio precedente la data del decesso. A chi spetta la pensione di reversibilità