Sommario
Chi può chiedere dati personali?
L’interessato al trattamento (data subject) è la persona fisica a cui si riferiscono i dati personali. L’interessato, inoltre, può essere solo una persona fisica, e non una persona giuridica, un ente o un’associazione (Considerando 14 GDPR). …
Come è tutelata la privacy su Internet?
La privacy sul web: i diritti Il Codice della privacy, infatti, riconosce a chiunque “il diritto alla protezione dei dati personali”. Quindi vi è il diritto a chiedere la cancellazione dei propri dati personali inseriti nei motori di ricerca o nei social network.
Quando un trattamento è da considerarsi lecito?
Il trattamento è lecito se è necessario all’esecuzione di un contratto di cui l’interessato è parte o all’esecuzione di misure precontrattuali adottate su richiesta dello stesso interessato.
Quando un trattamento di dati personali effettuato da una pubblica amministrazione è lecito?
(46) Il trattamento di dati personali dovrebbe essere altresì considerato lecito quando è necessario per proteggere un interesse essenziale per la vita dell’interessato o di un’altra persona fisica.
Qual è il principio dell’interpello?
È questo il principio statuito dalla Corte di Cassazione e contenuto nell’Ordinanza numero 9719 pubblicata il 19 aprile 2018. L’interpello vale solo per il soggetto che lo richiede Importante principio chiarito dalla Corte di Cassazione con l’Ordinanza numero 9719 del 19 aprile 2018: l’interpello vale solo per il soggetto che lo richiede.
Come deve essere inoltrata l’istanza di interpello?
L’istanza di interpello deve essere inoltrata per iscritto all’Amministrazione finanziaria secondo le modalità sotto riportate. Essa deve espressamente fare riferimento alle disposizioni che disciplinano il diritto di interpello.
Come si può presentare un interpello a mano?
Per tutte le tipologie di interpello è previsto che l’istanza sia presentata a mano (presso la sede della Direzione regionale competente, ovvero, presso la Divisione Contribuenti in via Giorgione, 106 – 00147 Roma dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 13:00). mediante spedizione a mezzo plico raccomandato con avviso ricevimento
Quando deve essere fornita la risposta scritta di interpello ordinario?
La risposta scritta e motivata dall’Ufficio competente, in caso di interpello ordinario, deve essere fornita entro 90 giorni decorrenti (art. 11 co. 3 L. 212/2000): Nel caso di consegna diretta , dalla data in cui l’istanza di interpello è assunta al protocollo dell’Ufficio;