Sommario
- 1 Quando non si può ridurre il mantenimento dei figli?
- 2 Come si comporta l’assegno di mantenimento dei figli?
- 3 Quando l’assegno di mantenimento dei figli viene diminuito?
- 4 Qual è l’obbligo dei genitori di mantenere i figli?
- 5 Quando l’ex coniuge versa il mantenimento per il figlio?
- 6 Qual è il contributo al mantenimento dei figli minori?
Quando non si può ridurre il mantenimento dei figli?
Quando non si può ridurre il mantenimento dei figli. Con una serie di sentenze, la Cassazione ha detto che l’aumento del reddito del genitore presso cui i figli vivono non determina in automatico il diritto per l’altro di chiedere una riduzione dell’assegno di mantenimento nei loro confronti. Ecco cosa dicono tali pronunce.
Come si comporta l’assegno di mantenimento dei figli?
Nonostante quanto abbiamo appena detto, l’assegno di mantenimento dei figli può essere sempre oggetto di revisione – può quindi essere aumentato o diminuito o del tutto cancellato – in una serie di altre circostanze.
Quali sono le deduzioni per il mantenimento dei figli?
Assegno mantenimento per i figli. Non sono deducibili dal reddito del soggetto erogatore le somme date per il mantenimento dei figli ma continueranno ad essere possibili le detrazioni per carichi di famiglia.
Quando l’assegno di mantenimento dei figli viene diminuito?
Per ragioni sopravvenute, l’assegno di mantenimento dei figli può mutare. Succede ad esempio quando il coniuge obbligato vede diminuire la propria capacità lavorativa per un aggravamento dello stato di salute o costituisce un nuovo nucleo familiare e ha nuovi figli: in tal caso l’assegno viene diminuito.
Qual è l’obbligo dei genitori di mantenere i figli?
L’obbligo dei genitori di mantenere i figli, e per il padre divorziato di versare l’assegno di mantenimento, si protrae fino all’indipendenza economica dei ragazzi. Se un tempo era più facile cadere nell’errore di ritenere che un figlio maggiorenne non avesse più diritto al mantenimento – non tutti accedevano all’istruzione, né si coltivavano
Quando si può chiedere il rimborso delle spese per il mantenimento dei figli?
Rimborso spese dopo sentenza che fissa il mantenimento figli. Se una sentenza quantifica l’assegno di mantenimento a favore dei figli, il genitore che ha sostenuto le spese senza aver ricevuto nulla dall’ex può chiedere a quest’ultimo il rimborso, ma entro massimo 5 anni dalla scadenza della singola mensilità [3].
Quando l’ex coniuge versa il mantenimento per il figlio?
L’ex coniuge non versa il mantenimento per il figlio. Quando la famiglia si disgrega per separazione, divorzio o cessazione della convivenza dei genitori, i figli minorenni e/o maggiorenni, ma non ancora economicamente autosufficienti, hanno diritto di ottenere l’assegno di mantenimento da parte del genitore non collocatario.
Qual è il contributo al mantenimento dei figli minori?
Di regola, nella separazione personale il contributo al mantenimento dei figli minori consiste in una somma fissa mensile in favore del genitore affidatario. Quando uno dei coniugi ha chiesto un assegno di mantenimento per i figli, la domanda, se ritenuta fondata, deve essere accolta a decorrere dalla data della sua proposizione.
Quali sono le deduzioni sul mantenimento dei figli?
Detrazioni sul mantenimento dei figli. Non possono essere oggetto di deduzioni le somme del mantenimento versate ai figli. Per queste invece spettano le detrazioni fiscali per persone a carico. Qualora dalla sentenza non emerga la quota dell’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli,