Sommario
Quali verbi reggono il congiuntivo?
Reggono il congiuntivo i verbi che esprimono “una volizione (ordine, preghiera, permesso), un’aspettativa (desiderio, timore, sospetto), un’opinione o una persuasione”, tra cui: accettare, amare, aspettare, assicurarsi, attendere, augurare, chiedere, credere, curarsi, desiderare, disporre, domandare, dubitare (ma all’ …
Che io ero o che io fossi?
Il congiuntivo imperfetto
essere | avere |
---|---|
che io fossi | che io avessi |
che tu fossi | che tu avessi |
che lui, lei fosse | che lui, lei avesse |
che noi fossimo | che noi avessimo |
Che più indicativo o congiuntivo?
Il congiuntivo dopo il ‘che’: è obbligatorio? si deve ancora obbligatoriamente usare il congiuntivo dopo ‘che’. Se lei si riferisce alle proposizioni oggettive esplicite, esse possono avere il verbo sia all’indicativo che al congiuntivo che al condizionale.
Qual è il congiuntivo imperfetto?
Il congiuntivo imperfetto è la forma verbale della lingua italiana usata in genere nella proposizione subordinata laddove la principale al passato esprime insicurezza: Speravo che tu fossi sincero.
Quali verbi possono reggere una proposizione subordinata oggettiva?
La frase oggettiva è una subordinata complementare diretta che fa da oggetto alla frase reggente. I verbi che reggono questo tipo di frase sono: 1) Verbi di pensiero o dichiarazione, come credere, affermare,ritenere,giudicare,informare, dichiarare, rispondere, ripetere, sostenere: Credo che tu non sia sincero.
Come e quando usare il congiuntivo?
Il congiuntivo va utilizzato: dopo alcune espressioni impersonali come: è bene, è meglio, è giusto, è necessario; dopo alcuni verbi che esprimono desiderio, ordine come sperare, volere, permettere e altri; con aggettivi e pronomi indefiniti, come qualunque, chiunque e altri.
Che io fossi che tempo è?
Verbo ESSERE
Presente | Imperfetto | |
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Tempi Semplici | che io sia che tu sia che egli sia che noi siamo che voi siate che essi siano | che io fossi che tu fossi che egli fosse che noi fossimo che voi foste che essi fossero |
Come si dice che eri o che fossi?
Eri rappresenta la scelta più marcata in senso colloquiale-informale: si tratta di un imperfetto epistemico, che instaura una serie di relazioni nascoste tra il pensato e la realtà: non sapevo, prima, che tu non fossi spagnolo, pensavo che tu fossi italiano, invece…
Come faccio a sapere se devo usare indicativo o Subjuntivo?
La differenza sta nel loro utilizzo: l’indicativo indica una realtà, mentre il congiuntivo si basa sull’irrealtà. Parliamo di irrealtá in termini grammaticali quando ci riferiamo al sentimento di soggettività, cioè incertezza, supposizione, possibilità, emozione e obblighi.
Che sono o che siano?
Nel caso specifico di che è o che sia, i verbi con cui va usato il congiuntivo (che sia) invece che l’indicativo (che è) sono: verbi di opinione e considerazione personale: credere, pensare, ritenere, supporre, immaginare, parere, sembrare, avere l’impressione, dire che. Es. Credo che Sabrina sia simpatica.
Come si usa imperfetto?
L’imperfetto indicativo indica un’azione che si svolgeva nel passato, presentandola nel suo svolgimento e mettendone in evidenza la durata. L’imperfetto indicativo si usa: per indicare un’azione non compiuta, che dura ancora rispetto a un’altra: Quando entrai, tu dormivi.
Quando viene usato il tempo imperfetto?
L’imperfetto indicativo è un tempo verbale che indica un’azione avvenuta nel passato e considerata nel suo svolgersi, nella sua durata, senza riferimento al suo inizio, alla sua conclusione o al suo scopo.