Sommario
Qual è il costo della mediazione civile?
La mediazione civile ha un costo per entrambe le parti: eccezion fatta per il rimborso iniziale, che verrà sostenuto da chi dà avvio alla procedura, il prosieguo della mediazione è posto a carico di tutti i partecipanti. Se la mediazione termina con verbale positivo, poi, è dovuta un’ulteriore somma.
Come si svolge la mediazione?
La mediazione si deve svolgere in forma strettamente privata presso un organismo di mediazione abilitato, presso il luogo ove si trova il tribunale competente per la relativa causa. Durante il primo incontro di mediazione, il mediatore illustra in cosa consiste la mediazione e invita le parti ad esprimersi sulla loro volontà di continuare.
Cosa è la mediazione civile obbligatoria?
La mediazione civile obbligatoria è un metodo di risoluzione stragiudiziale delle controversie: in parole povere, significa che la mediazione civile serve a mettere d’accordo i contendenti, al fine di evitare che gli stessi ricorrano al tribunale. La mediazione, quindi, permette alle persone di incontrarsi davanti ad un soggetto terzo
Cosa è la mediazione?
La mediazione, quindi, permette alle persone di incontrarsi davanti ad un soggetto terzo (che non è un giudice) per risolvere la loro problematica. In pratica, se hai una controversia in atto per determinate questioni, potrai rivolgerti ad un organismo terzo (il mediatore, appunto) per cercare di giungere ad un accordo bonario.
Quali sono le controversie vertenti nella mediazione obbligatoria?
Pertanto, salvo ulteriori interventi normativi, le controversie vertenti nelle materie elencate nell’art. 5, comma 1-bis, d.lgs. 28/2010, a decorrere dal 21 settembre 2017 non risulteranno più assoggettate alla disciplina della mediazione obbligatoria.
La mediazione può svolgersi presso enti pubblici o privati, che sono iscritti nel registro tenuto presso il Ministero della giustizia e che erogano il servizio di mediazione nel rispetto della legge, del regolamento ministeriale e del regolamento interno di cui sono dotati, approvato dal Ministero della giustizia. Tipi di mediazione
Qual è il credito d’imposta per la mediazione?
In caso di successo della mediazione, le parti avranno diritto a un credito d’imposta fino a un massimo di 500 euro per il pagamento delle indennità complessivamente dovute all’organismo di mediazione. In caso di insuccesso della mediazione, il credito d’imposta è ridotto della metà. Gratuità della mediazione
Cosa è la procedura di mediazione?
Uno degli strumenti più utili al riguardo è sicuramente la procedura di mediazione, detta anche tentativo di mediazione, che da un lato, consente di velocizzare le tempistiche del processo civile, dall’altro, assicura alle parti la risoluzione di una controversia in modo amichevole.
Come avviene la mediazione di un accordo?
Se la mediazione ha esito positivo e le parti raggiungono un accordo, il mediatore forma processo verbale al quale viene allegato il testo dell’accordo, redatto dalle parti stesse dai loro avvocati che lo devono sottoscrivere e devono attestare che esso è conforme alla normativa vigente e all’ordine pubblico.
No, la mediazione si svolge in forma strettamente privata ed in più il mediatore, oltre al dovere di imparzialità, ha l’obbligo di riservatezza rispetto alle dichiarazioni rese ed alle informazioni acquisite dalle parti durante tutto il procedimento. Il mediatore può incontrare le parti separatamente?
Qual è la vera detraibilità delle spese di mediazione?
Non esiste una vera e propria detraibilità delle spese di mediazione ma, in base all’art. 17, tutti gli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono esenti dall’imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura.
Come avviene la mediazione obbligatoria?
Nel corso del procedimento di mediazione obbligatoria, la parte può delegare il proprio avvocato a rappresentarla e sostituirla all’incontro col conciliatore; ma non basta una procura generale, né quella notarile.
Come si può sostituire il mediatore?
Davanti al mediatore è necessaria la comparizione «personale» delle parti, assistite dal difensore. Tuttavia, secondo la Corte, la parte ben può decidere di farsi sostituire da un proprio «rappresentante sostanziale», eventualmente anche dallo stesso difensore che l’assiste nel procedimento di mediazione, purché però sia dotato di