Sommario
Per cosa viene utilizzata la cera?
La cera d’api è usata in commercio per creare eleganti candele, cosmetici e prodotti farmaceutici (tra cui la cera ossea), per lucidare materiali (soprattutto scarpe), come componente delle cere modellanti e in vari altri prodotti come per la preparazione di encaustico (miscela di cere) per la lucidatura dei mobili.
Come si dà la cera d’api sul legno?
A differenza dell’olio paglierino o dell’olio rosso che venivano usati una volta la cera non macchia ma nutre il legno. Passa un velo di cera per mobili in pasta sulla superficie e togli gli eccessi con un panno di cotone con la trama grossa. Dopo un paio di giorni straccia la cera con un panno di cotone morbido.
Che cos’è la cera delle candele?
La Cera. Le candele sono tutte fatte di cere perché proprio queste caratteristiche fisiche fanno sì che le candele funzionino. Le cere possono essere vegetali (cera di palma, soia, stearine etc), animali (di api, stearine…), minerali (paraffine) e di sintesi (molto particolari e non usate per le candele).
A cosa serve la cera d’api nell alveare?
La cera d’api prodotta dall’apis mellifera, che trasforma in cera il nettare, serve in natura per costruire la struttura dell’alveare, creando le cellette del favo in cui saranno poi riposti il miele, il polline e le larve.
Quanto tempo si decompone la plastica?
Occorrono dai 10 ai 30 anni. A meno che la plastica di cui è fatto il sacchetto non sia biodegradabile. In tal caso i tempi si accorciano grazie alla metabolizzazione dei batteri e altri microrganismi che “digeriscono” la plastica.
Quanto ci impiega la plastica a degradarsi?
ROMA – 450 anni. È quanto impiega una sola bottiglia di plastica per degradarsi. Una quantità di tempo impressionante. Adesso pensate a tutte le bottiglie di plastica che utilizziamo e immaginate come potrebbe essere il nostro pianeta tra un centinaio di anni: una distesa di bottiglie di plastica.