Sommario
Come si misurano i fiumi?
L’unità di misura della portata di un fiume è quindi il metro cubo al secondo (m3/s); di uso meno comune è il chilogrammo al secondo (kg/s) che indica la massa d’acqua, misurata in chilogrammi, che passa attraverso una determinata sezione verticale di un solco fluviale nell’unità di tempo.
Come misurare portata fiume?
PORTATA = VELOCITA X SEZIONE Per calcolare la portata specifica in L/s*km2 è necessario conoscere l’area del bacino idrografico, misurato in km2. A tale scopo si utilizza una piantina della zona interessata e un foglio di carta da lucido millimetrata per ricalcarne la superficie.
Cos’è la lunghezza di un fiume?
La lunghezza è la distanza in km dalla sorgente alla foce; può essere misurata o in linea d’aria o tenendo conto delle sinuosità del corso. La larghezza è la distanza media tra le due rive; si misura in metri. La pendenza è data dal rapporto fra il dislivello misurato tra la sorgente e la foce e la lunghezza del fiume.
Come misurare velocità acqua?
Per conoscere con soddisfacente approssimazione la velocità di un qualunque punto di un corso d’acqua o di una tubazione si usa questo tubo di Pitot. Esso è costituito, nella sua forma più semplice, da un tubo in vetro piegato ad una estremità di 90°, e con un forellino centrale lungo tutto il tubo.
Come misurare la portata di un ruscello?
Azzerato il correntometro e messo in acqua, muovendolo lateralmente si rileva dopo mezzo minuto la velocità media, intanto si prende anche la misura della profondità dell’acqua nella zona selezionata. Con un metro va registrata poi la distanza tra una riva e l’altra del fiume.
Quali sono le caratteristiche dei fiumi italiani?
I fiumi italiani sono numerosi, ma hanno un corso breve, ad eccezione del Po, e hanno una portata limitata. Essendo essa stretta e allungata, le catene montuose, dalle quali nascono i fiumi, sono spesso vicine alla costa. Per questo i fiumi hanno una scarsa estensione.