Sommario
Come si cura la spondilosi?
In genere si inizia con una terapia farmacologica e fitoterapia (massaggi, ginnastica funzionale e posturale, nuoto ed esercizi di stretching). Nei casi più gravi, si procede con l’intervento chirurgico che non permette di recuperare le funzioni perdute ma è fondamentale per bloccare la progressione della malattia.
Come si fa diagnosi di spondilite anchilosante?
DIAGNOSI. La diagnosi di spondilite anchilosante si basa su un attento esame clinico e sull’esame fisico del paziente. Non esistono indagini bioumorali specifiche per la diagnosi e il monitoraggio della SA. Nel 75% dei pazienti è presente aumento degli indici di infiammazione (VES e PCR).
Chi ha la spondilite anchilosante?
Generalmente, la spondilite anchilosante colpisce i bambini dopo i 10 anni ed i soggetti adulti di età compresa tra i 20 ed i 40 anni; esiste comunque una forma tardiva che colpisce i cinquantenni ed i sessantenni.
Come si cura? La spondilosi è essenzialmente una malattia della vecchiaia. Ne soffrono, infatti più del 50% degli uomini che hanno superato i 50 anni e più del 90% delle donne che hanno più di 60 anni. E’ infatti con l’avanzare degli anni che le ossa del rachide si dilatano restringendo il canale e comprimendo il midollo ed i nervi spinali.
Qual è la prognosi della spondilodiscite?
La spondilodiscite è una condizione seria, che può provocare gravi deficit neurologici e, in alcuni casi, perfino la morte. Tuttavia, se la diagnosi è precoce e il trattamento è tempestivo, la prognosi in caso di spondilodiscite ha buone probabilità di essere favorevole al paziente.
Cosa prevede la terapia chirurgica della spondilodiscite?
Di norma, la terapia chirurgica della spondilodiscite prevede tre passaggi: Il cosiddetto debridement , ossia la rimozione dei tessuti ossei e discali interessati dall’infiammazione e per questo deteriorati;
Quali sono i farmaci più usati in presenza di spondilodiscite?
I farmaci più usati in presenza di spondilodiscite sono gli antibiotici, poiché nella maggior parte dei casi la causa della condizione è un batterio; tuttavia, se il fattore causale è un altro, possono trovare impiego anche antimicotici (spondilodiscite da funghi) o antiparassitari (spondilodiscite da Echinococco);