Sommario
Come scoprire pericardite?
Il quadro può essere meglio definito con indagini più approfondite, come la radiografia del torace, l’ecocardiogramma (utile per accertare la presenza di versamento pericardico e l’eventuale necessità di drenarlo), la risonanza magnetica e specifici test di laboratorio.
Come si diagnostica una miocardite o pericardite?
La diagnosi si basa su elettrocardiogramma (ECG), misurazione dei biomarcatori cardiaci, diagnostica per immagini del cuore e biopsia del muscolo cardiaco. Il trattamento dipende dalla causa e include farmaci per trattare l’insufficienza cardiaca e le aritmie e raramente trattamento chirurgico.
Qual è il sintomo della pericardite?
Il classico sintomo della pericardite è il dolore toracico, che ricorda, per certi aspetti, il dolore da attacco di cuore. Pertanto, sebbene l’infiammazione del pericardio non sia di per sé un episodio grave, richiede comunque massima attenzione e sorveglianza.
Come scegliere la pericardiocentesi con ago?
La pericardiocentesi con ago rappresenta spesso la scelta migliore quando la causa non è nota o la presenza del tamponamento è dubbia. Il drenaggio chirurgico rappresenta la scelta migliore se la presenza del tamponamento è certa ma l’eziologia non è chiara.
Quali sono le funzioni del pericardio?
FUNZIONI DEL PERICARDIO. Oltre a fungere da lubrificante, il pericardio ha diverse altre funzioni. È fondamentale per fissare e mantenere nella posizione corretta, all’interno del mediastino, il cuore. Funge da barriera difensiva contro le infezioni, virali o batteriche, che potrebbero compromettere l’attività cardiaca.
Qual è l’ECG nella pericardite acuta?
L’ECG nella pericardite acuta può mostrare alterazioni limitate ai segmenti ST e PR e all’onda T, di solito in più derivazioni. (Le alterazioni elettrocardiografiche nella derivazione aVR sono in genere nella direzione opposta delle altre derivazioni.)