Sommario
Chi ha un tumore può lavorare?
I malati oncologici o loro familiari possono assentarsi dal lavoro, per un periodo non superiore a 2 anni nell’arco dell’intera vita lavorativa. Nel corso dell’assenza il dipendente ha diritto alla conservazione del posto senza tuttavia percepire retribuzione. Il congedo non retribuito, previsto dalla Legge n.
A cosa hanno diritto i malati oncologici?
I pazienti oncologici hanno diritto all’esenzione totale dal ticket per tutte le prestazioni sanitarie necessarie al monitoraggio della malattia, per le visite specialistiche, per gli esami di laboratorio, strumentali o diagonistici, e per l’acquisto dei farmaci.
Chi fa radioterapia può lavorare?
Se si è in buone condizioni e il tumore non provoca disturbi, se gli effetti collaterali dovuti alla radioterapia non compaiono o sono di modesta entità, e soprattutto se si desidera farlo, si può proseguire il proprio lavoro, magari riducendo l’orario. Altrimenti si può usufruire del previsto congedo per malattia.
In generale, il malato oncologico raro ha il diritto di essere assegnato a mansioni adeguate alla sua capacità lavorativa, eventualmente riviste in caso di aggravamento delle condizioni di salute, mantenendo il trattamento economico e giuridico corrispondente alle mansioni di provenienza, se più favorevoli.
Quanto dura la malattia per malati oncologici?
Malati oncologici: congedo non retribuito 2 anni I malati oncologici o loro familiari possono assentarsi dal lavoro, per un periodo non superiore a 2 anni nell’arco dell’intera vita lavorativa. Nel corso dell’assenza il dipendente ha diritto alla conservazione del posto senza tuttavia percepire retribuzione.
Quali sono i tipi di cancro del seno?
Sono due i tipi di cancro del seno: le forme non invasive e quelle invasive. Stadio II: è un cancro in fase iniziale di meno di 2 cm di diametro che però ha già coinvolto i linfonodi sotto l’ascella; oppure è un tumore di più di 2 cm di diametro senza coinvolgimento dei linfonodi.
Qual è il tumore al seno più frequente?
Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nell’arco della vita. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29 per cento di tutti i tumori che
Quali sono i test genetici per il cancro del seno?
I test genetici per la ricerca dei geni BRCA1 e 2, responsabili di alcune forme ereditarie di cancro del seno, sono strumenti di prevenzione utili in situazioni particolari, in cui lo studio della genealogia di una persona evidenzia specifiche caratteristiche di trasmissione della malattia.
Quali sono le alterazioni del seno?
Le alterazioni del seno, le Esistono diverse forme di displasia, la più comune delle quali è la malattia fibrocistica. Nella displasia fibrocistica a piccole cisti, più frequente tra i 30 e i 40 anni, sono presenti cisti piccole, ripiene di liquido, più evidenti durante il periodo premestruale.