Sommario
Chi decide chi va in cassa integrazione?
Salvo casi specifici, come abbiamo già detto, è sempre l’azienda ad anticipare l’assegno di indennità e poi a richiedere all’INPS il conguaglio. È l’azienda che decide quali e quanti dipendenti accederanno al regime di Cassa Integrazione e con che decurtazione oraria.
Quando si perde il diritto alla cassa integrazione?
Perdita degli ammortizzatori: decade dal beneficio il lavoratore che: a) svolga altra attività senza aver preventivamente avvertito l’INPS; b) non dia la disponibilità o rifiuti di essere avviato ad un corso di formazione; c) rifiuti un’offerta di lavoro (anche con riduzione del 20% dello stipendio) o un servizio di …
Chi non ha diritto alla cassa integrazione?
mentre sono esclusi i dirigenti e i lavoranti a domicilio. I lavoratori con contratto di apprendistato professionalizzante sono stati ricompresi grazie al d. lgs 148 2015.
Cosa può succedere dopo la cassa integrazione?
Per questo, durante la cassa integrazione, il lavoratore inizia a pensare a cosa può succedere dopo la fine del periodo di cassa integrazione. Potrebbe accadere che la crisi dell’impresa si dimostra più profonda del previsto e che, dopo la cassa integrazione, l’azienda decide di licenziare il dipendente.
Come avviene la sospensione dalla cassa integrazione?
Dopo aver capito quante ore di sospensione gli servono e quali reparti sono ancora attivi, il datore comunica a tutti, o solo ad alcuni dei lavoratori in azienda, la sospensione dal servizio. La sospensione per l’utilizzo della cassa integrazione viene di regola comunicata ai lavoratori con una lettera formale, ad oggi anche mezzo mail.
Come percepire il salario in cassa integrazione?
Il lavoratore collocato in cassa integrazione, quindi, ha diritto a percepire il salario come se stesse effettivamente lavorando (eccetto alcune piccole variazioni dell’importo); integrazione che a seconda dei casi può essere pagata direttamente dall’INPS oppure anticipata dall’azienda.