Sommario
- 1 Qual è il contratto e il decesso del locatore?
- 2 Quali sono i contratti di locazione ad uso abitativo?
- 3 Come si può recedere dal contratto di locazione?
- 4 Come avviene il subentro nel contratto di locazione?
- 5 Come si affronta il tema del decesso dell’inquilino?
- 6 Come proseguire nel contratto di locazione?
Qual è il contratto e il decesso del locatore?
Contratto e decesso di uno dei contraenti: il caso del decesso del locatore. Il contratto, dice la legge (art. 1321 c.c.), è quell’accordo intercorso tra due o più persone per costituire, modificare o estinguere dei rapporti giuridici.
Quali sono i contratti di locazione ad uso abitativo?
In materia di contratti di locazione ad uso abitativo è a L. n. 392/78 che all’art. n. 6 disciplina proprio la successione nel contratto di locazione in caso di morte del conduttore, disponendo che: In caso di morte del conduttore, gli succedono nel contratto il coniuge, gli eredi ed i parenti ed affini con lui abitualmente conviventi.
Qual è l’ipotesi di morte dell’affittuario?
Non tutti sanno che l’ipotesi di morte dell’affittuario è ampiamente prevista dal codice civile all’art. 1627, laddove si sancisce che nel caso di sua morte, “il locatore e gli eredi dell’affittuario possono, entro tre mesi dalla morte, recedere dal contratto mediante disdetta comunicata all’altra parte con preavviso di sei mesi”.
Come si può recedere dal contratto di locazione?
Art. 1614 cc: Nel caso di morte dell’inquilino, se la locazione deve ancora durare per più di un anno ed è stata vietata la sublocazione, gli eredi possono recedere dal contratto entro tre mesi dalla morte. Il recesso si deve esercitare mediante disdetta comunicata con preavviso non inferiore a tre mesi.
Come avviene il subentro nel contratto di locazione?
Come chiarito da attenti commentatori, il subentro nel contratto, nella stessa posizione del precedente proprietario, avviene per legge in caso di modifica di una delle parti del contratto di locazione, riconducibile a eventi estranei alla volontà delle parti. Ciò vale in caso di vendita dell’immobile locato, morte del locatore,
Come disciplinare la successione nel contratto di locazione?
La successione nel contratto di locazione viene disciplinata anche dall’art. 6 Legge 392/1978 per gli immobili ad uso abitativo e dall’art.37 per gli immobili ad uso non abitativo. Altra normativa di riferimento è la DRE del Veneto Prot. 907-12619 del 2011 che affronta con maggior chiarezza le due casistiche già proposte.
Come si affronta il tema del decesso dell’inquilino?
1614 del Codice Civile affronta il tema del decesso dell’inquilino: “ Nel caso di morte dell’inquilino, se la locazione deve ancora durare per più di un anno ed è stata vietata la sublocazione, gli eredi possono recedere dal contratto entro tre mesi dalla morte.
Come proseguire nel contratto di locazione?
L’erede che intende proseguire nel contratto di locazione presenta il modello RLI in occasione della scadenza della prima annualità successiva utile (o eventuale proroga), indicando l’erede (uno solo degli eredi) che subentra nel contratto come richiedente la registrazione (e versando le imposte per l’annualità successiva).
Come si può opporre al nuovo proprietario?
Per poter opporre al nuovo proprietario il contratto di affitto, questo deve essere valido e, quindi, deve essere stato registrato all’Agenzia delle Entrate. Pertanto, nel caso di affitto in nero o non scritto, il successivo titolare dell’immobile può mandare via l’inquilino.