Perché proviamo dolore?
Con il termine nocicezione si intendono tutti quei meccanismi di trasmissione dello stimolo doloroso dalla periferia al sistema nervoso centrale; l’interazione delle diverse aree cerebrali che elaborano il segnale nocicettivo, ne consente la presa di coscienza, così si ha la percezione del dolore.
Perché si fa la terapia del dolore?
La terapia del dolore viene somministrata in caso di dolore cronico e persistente; viene definito cronico quel dolore che rimane anche dopo la guarigione e che non collegato ad una patologia scatenante. Esso si differenzia dal dolore acuto che è considerato sintomo di una malattia e sparisce con il cessare della causa.
Quando si somministra la terapia del dolore?
La terapia del dolore è una disciplina della medicina che si occupa della diagnosi e della cura del paziente affetto da sintomatologia dolorosa acuta e cronica, benigna o neoplastica. In questa specialità il termine curare riacquista il suo significato più vero di “prendersi cura della persona”.
Cosa è il dolore nocicettivo?
Il dolore NOCICETTIVO (FISIOLOGICO) è il risultato dell’attivazione di nocicettori in seguito a stimoli di varia natura e trasmissione della sensazione dolorosa ai centri superiori per mezzo dei neuroni nocicettivi. La stimolazione nocicettiva causa una scomposizione del comportamento: da una parte suscita un riflesso flessorio
Qual è la classificazione del dolore in sede?
Classificazione del dolore in base alla sede e alla qualit pungente e un secondo dolore più prolungato, urente, trasportato dalle fibre C. Alta sensibilità a piccole variazioni il dolore viene avvertito in una sede lontana da quella dove è avvenuto il danno tissutale.
Quali sono gli stimoli nocicettivi per il dolore?
Nocicezione: ricezione di segnali dal SNC per l’attivazione dei nocicettori (non tutti gli stimoli nocicettivi sono necessariamente accompagnati dal dolore), comprende tutti gli eventi neurofisiologici e neurochimici relativi alla sensibilità dolorifica che si verificano al di sotto del talamo.