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Cosa succede se non usufruisco della 104?
Permessi legge 104, se non ne usufruiscono l’Inps me li toglie? Anche se il lavoratore non ne fruisce tutti i mesi, l’Inps non può toglierli. I permessi legge 104 art. 3 comma 3, si perdono solo nel caso che vengono a mancare i requisiti.
Che cos’è la legge 151?
La legge 151 varata il 26 marzo 2001 da la possibilità a tutti i famigliari che assistono delle persone disabili di fruire del congedo straordinario biennale retribuito per assistere i familiari invalidi. Genitori naturali o adottivi affidatari della persona invalida. Figli conviventi della persona disabile.
Cosa succede se non uso i permessi?
Il Ccnl prevede altresì che i permessi non fruiti entro l’anno di maturazione decadono e devono essere monetizzati erogando al lavoratore un importo pari alla retribuzione (in atto al momento della scadenza) relativa ai permessi non goduti.
Quanti giorni di 104 si possono prendere?
Per normativa la funzione dei permessi è annodata all’assistenza, quindi, è ammessa per legge la fruizione di 3 giorni al mese di permessi retribuiti. Nello stesso tempo, la legge non esclude l’eventualità che il lavoratore possa esercitare la funzione di assistenza diretta a più di un familiare.
Chi ha diritto alla legge 151?
I soggetti aventi diritto sono, in ordine di priorità: il coniuge convivente alla persona disabile. il padre o la madre della persona disabile (anche non conviventi), in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge.
Quando vengono pagate le ferie?
Ferie non godute: quando vengono pagate. Le ferie maturate dal lavoratore possono essere retribuite dal datore di lavoro nel corso dell’anno stesso, ma solo ad una condizione, ovvero quella che siano maturate nell’anno di cessazione del rapporto di lavoro.
Quanto dura la retribuzione delle ferie?
Le ferie maturate, di regola 4 settimane all’anno, devono essere godute entro l’anno stesso e, comunque, non oltre 18 mesi dall’anno di maturazione. La retribuzione delle ferie deve avvenire nella misura fissata dalla legge [2] e dai contratti collettivi di lavoro.
Quali sono i giorni di ferie accantonati?
Ebbene, le ferie non godute possono essere fruite dal lavoratore entro 18 mesi successivi dall’anno di maturazione. Decorso questo arco di tempo, i giorni di ferie verranno accantonati e non potranno più essere richiesti al datore di lavoro. Ma cosa si intende per giorni di ferie accantonati?
Come si perdono le ferie residue?
Nel caso in cui le ferie residue non siano godute entro tale termine, non si perdono, ma l’Inps le considera comunque fruite dal punto di vista contributivo: pertanto, devono essere versati comunque i contributi, dal datore di lavoro, come se le ferie fossero state godute entro il 30 giugno del secondo anno successivo alla loro maturazione.