Cosa fare se il datore di lavoro muore?
A questo punto, i famigliari del datore di lavoro deceduto, hanno due possibilità:
- Cessare il rapporto di lavoro e quindi procedere al licenziamento del lavoratore domestico, inviando la lettera di licenziamento e adempiendo a tutte le altre pratiche.
- Decidere di continuare il rapporto di lavoro.
Chi paga il Tfr in caso di decesso del datore di lavoro?
L’articolo 2122 cod. civ. appena richiamato stabilisce che, in caso di morte del dipendente, il datore di lavoro deve versare il TFR al coniuge, ai figli e, se conviventi ed a carico del lavoratore, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo grado.
Quando spetta la disoccupazione alle badanti?
In sostanza, colf e badanti così come tutti i lavoratori dipendenti hanno diritto alla disoccupazione soltanto qualora il rapporto di lavoro si sia concluso a seguito di licenziamento o nel caso di dimissioni per giusta causa (uno dei casi purtroppo più frequenti è il mancato pagamento dello stipendio).
Come richiedere il TFR di un defunto?
Come chiedere la liquidazione del tfr del lavoratore deceduto? Gli aventi diritto devono richiedere il tfr con una lettera scritta da inviare al datore di lavoro a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o pec. Consigliamo di indicare nella lettera anche le coordinate bancarie o postali dove accreditare l’importo.
Come si calcola la disoccupazione per badante?
Per determinare l’importo lordo mensile, si divide la retribuzione lorda totale per il numero delle settimane lavorate e si moltiplica per 4,33 (la media mensile delle settimane). L’indennità mensile di disoccupazione da corrispondere, sarà paria ad euro 395,10 (526,87 * 75%).
Quanto dura la disoccupazione delle badanti?
La durata della concessione dell’indennità risulta uguale alla metà delle settimane lavorative dichiarate presso l’INPS, fino a un massimo di due anni.