Sommario
Cosa è il diritto alla disconnessione?
Nelle linee guida sullo smart working presentate oggi dal ministro Renato Brunetta ai sindacati un capitolo di particolare rilievo è dedicato al diritto alla disconnessione. Ovvero la possibilità per chi lavori da casa – o, comunque, non in ufficio – di “staccare” alla fine dell’orario lavorativo.
Cosa succede se non si risponde alla reperibilità?
Qualora il dipendente abbia fornito la disponibilità e non risponda alla chiamata senza giustificato motivo, può essere licenziato ed obbligato a restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo al rifiuto [3].
Cosa si intende per orario di lavoro?
Sulla scorta della nuova normativa, si può definire l’orario di lavoro come il periodo in cui il lavoratore è al lavoro e a disposizione del datore di lavoro, con l’obbligo di esercitare la sua attività o le sue funzioni.
Quanto preavviso per cambio orario di lavoro?
24 ore
Infatti, al fine di garantire il rispetto di diritti personali del lavoratore, in merito alla gestione del proprio tempo libero, tutelata dall’articolo 32 della Costituzione, il datore di lavoro deve fornire il cambio della turnazione almeno 24 ore prima dell’inizio della prestazione richiesta.
Come modificare un contratto di lavoro?
Chiariamo subito che un contratto di lavoro non può essere modificato negativamente, unilateralmente, dal datore di lavoro. Il datore di lavoro deve quindi ricorrere a “la disdetta con riserva di modifica” quando intende modificare unilateralmente un elemento essenziale del contratto di lavoro.
Cosa fare se l’azienda non risponde?
Se il datore di lavoro non risponde alle vostre richieste, quindi, l’ultima strada potrebbe essere quella di denunciarlo davanti all’ispettorato del lavoro, dove i funzionari ricoprono la qualifica di ufficiali della polizia giudiziaria a tutti gli effetti di legge.
Quanti giorni di reperibilità si possono fare in un mese?
Quante reperibilità si possono fare al mese? Altra questione importante riguarda il numero di turni in reperibilità che si possono svolgere al mese. In questo, il comma 11 del DPR 270 sembra molto chiaro: “Di regola non potranno essere previste per ciascun dipendente più di 6 pronte disponibilità nel mese”.
Quali sono le tipologie di orario di lavoro?
Orario lavorativo dei dipendenti: ordinario, straordinario, notturno, a turni, pause, riposi, ore supplementari, flessibilità, ferie e permessi.
Quando inizia la giornata lavorativa?
Giornata Lavorativa: è un periodo compreso tra la fine di un riposo giornaliero o settimanale e l’inizio del successivo riposo giornaliero o settimanale.