Sommario
Come insegnare le emozioni ai bambini autistici?
È possibile utilizzare giochi semplici in cui si chiede dapprima di identificare un’emozione e in un secondo momento di imitare le espressioni facciali legate ad essa. In questo modo, il bambino o ragazzo con Autismo potrà imparare quali siano le emozioni e successivamente imparare a riconoscerle.
Come attirare l’attenzione di un bambino autistico?
Aumentare l’uso dello sguardo: guardare, essere guardati, guardare insieme una cosa. Gli accorgimenti da tenere in considerazione per ottenere questi cambiamenti sono: svolgere l’attività con oggetti interessanti per il bambini; chiedergli di guardare voi o l’oggetto o l’azione che si svolge; dirgli: “Bravo!
Cosa non sa fare un bambino autistico?
L’autismo è caratterizzato dall’incapacità di interagire con il mondo esterno. Si manifesta con chiusura nei confronti degli altri, mancato apprendimento del linguaggio (50% dei casi) o, inappropriato utilizzo della comunicazione verbale.
Cosa osservare in un bambino autistico?
Autismo: come riconoscerlo e quali segnali osservare
- Chiusura nei confronti del mondo esterno.
- Chiusura affettiva.
- Problemi nel linguaggio.
- Comportamenti ripetitivi.
- Scarsa comprensione della comunicazione non verbale.
- Scarso interesse per gli altri bambini.
- Movimenti scoordinati.
Come insegnare le emozioni?
«A scuola chiediamo ai bambini di mettersi nei panni dell’altro, chiedendogli cosa l’abbia portato a comportarsi in un certo modo. Funziona anche attraverso le storie, immedesimandosi nei personaggi di un racconto. Poi chiediamo ai bambini di aspettare un attimo prima di presentare le emozioni, e prima di reagire.
Cosa è la condivisione emotiva?
Si tratta di reazioni automatiche agli stimoli espressivi manifestati da un’altra persona: l’emozione è dunque condivisa non in modo vicario, ma in modo diretto. Le esperienze emotive sono un insieme organizzato su diversi livelli per cui una persona agisce o reagisce a uno stimolo.
Come giocare con i bambini autistici?
Un bambino in età prescolare con autismo preferisce giocare da solo, e non riesce a rispondere in modo adeguato alle persone; può avere comportamenti motori strani o rituali come dondolare, “sfarfallare” le mani, o un bisogno ossessivo di mantenere l’ordine. Alcuni bambini con autismo non parlano.
Quali giochi piacciono ai bambini autistici?
L’attività che ha riscosso più successo è stata la Climbing Stairs, una piccola scala su cui arrampicarsi per poi lanciare una palla e osservarla cadere. Molto apprezzati anche i mulini azionabili dai bambini e il tavolo colmo di riso in cui tuffare le mani.
Cosa non fanno gli autistici?
Il bambino autistico non parla (o parla poco e con poca connessione alla realtà), e non comprende il linguaggio (o ne comprende solo alcune espressioni, senza però afferrarne le sfumature e i significati). La comunicazione non verbale.
Quando inizia a parlare un bambino autistico?
Ha una conversazione “vocale” (6 mesi). Emette sillabe ripetitive (8 mesi). Presenta le prime parole (12 mesi). Il linguaggio acquisisce delle intonazioni, con gesti e vocalizzazioni per attirare l’attenzione, mostrare o chiedere delle cose.
Quando parlano i bambini autistici?
Come lavorare sulle emozioni?
La narrazione e la lettura di libri o favole sono le strategie ideali per lavorare sulle emozioni. Attraverso le esperienze dei personaggi, ciò che provano e sperimentano, è possibile riconoscere ed identificare i vari tipi di emozione. Parlare delle situazioni problematiche.