Sommario
Come funzionano i trasformatori di corrente?
Il trasformatore è fondato su due principi:
- una corrente elettrica variabile produce un campo magnetico variabile da cui un flusso variabile;
- un flusso variabile nel tempo induce all’interno di un conduttore elettrico una tensione, a sua volta variabile nel tempo, ai suoi capi.
Su quale legge si basa il trasformatore?
Il funzionamento del trasformatore si basa sulla legge di Faraday-Neumann-Lenz. Essa lega indissolubilmente flussi magnetici variabili nel tempo e tensioni indotte.
Che cosa è il ta?
Il trasformatore di corrente, altrimenti detto TA di misura, è un componente semplice dell’impianto ma gioca un ruolo molto importante perché da lui dipende l’accuratezza della misura.
Cosa è un trasformatore elettrico?
Il trasformatore è fondato su due principi: una corrente elettrica variabile produce un campo magnetico variabile da cui un flusso variabile; un flusso variabile nel tempo induce all’interno di un conduttore elettrico una tensione, a sua volta variabile nel tempo, ai suoi capi.
Cosa comporta il secondo trasformatore?
Il primo trasformatore eleva la tensione V1 fino al valore V2. Dovendo essere costante la potenza apparente (per quel che diremo più compiutamente nel seguito del capitolo), ciò comporta che la corrente I1 è più grande della I2. Il secondo trasformatore, invece, abbassa la tensione da V2 a V 3, elevando al tempo stesso la corrente da I2 a I3.
Qual è il rendimento di un trasformatore?
Il rendimento di un trasformatore è molto alto e le perdite sono molto basse (nel ferro, per effetto dell’isteresi e delle correnti parassite, e nel rame, per effetto Joule). Vi è da aggiungere che nel caso di circuiti interamente superconduttori un trasformatore può operare senza limitazione di frequenza inferiore.
Quali sono i trasformatori di distribuzione?
I trasformatori di distribuzione MT/BT (potenza di qualche centinaio di kVA) sono dotati di semplici alette addossate alla cassa, per migliorare lo scambio termico per conduzione termica con l’aria. I trasformatori di distribuzione AT/MT (potenza di qualche decina di MVA) sono dotati di radiatori in cui circola per convezione l’olio.