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Come fare per non pagare imposta di bollo conto corrente?
Come evitare l’applicazione dell’imposta di bollo Uno dei modi, dunque, per evitare che venga applicata l’imposta di bollo è far sì che il valore medio della giacenza del nostro conto corrente non superi i 5.000 euro. In caso di valore inferiore, infatti, l’imposta di bollo non va versata.
Qual è l’imposta di bollo sui risparmi e sugli investimenti?
L’ imposta di bollo sui risparmi e sugli investimenti è una “piccola” tassa patrimoniale. Colpisce infatti il patrimonio mobiliare e non il reddito prodotto da quel patrimonio. Che viene colpito comunque in altro modo, con la tassa sulle rendite finanziarie. Si applica sui conti correnti, sui conti deposito e sui libretti di risparmio.
Come si paga l’imposta di bollo?
L’imposta di bollo, su somme depositate che risultano maggiori di 5mila euro, va sempre pagata. Non mancano però sul mercato alcune promozioni che consentono al cliente di non pagare l’imposta di bollo, in quanto se ne fa carico la banca stessa. Si tratta di una tecnica adoperata dagli istituti bancari per allargare la propria clientela.
Come si applica l’imposta di bollo sui conti correnti?
L’imposta di bollo sui conti correnti, in vigore dal 2012, è fissa ed è applicata ai titolari di conto corrente, siano essi persone fisiche o altri tipi di soggetti. Nel campo dei prodotti finanziari, e nello specifico dei conti correnti, dei conti deposito e dei conti carta, negli ultimi anni sono state introdotte modifiche alla disciplina
Come si applica l’imposta di bollo ai condomini?
Ai conti correnti intestati ai condomini, si applica l’imposta di bollo pari a 100 euro, in quanto il fisco ha assimilato il conto corrente condominiale a quello aziendale. I condòmini quindi pagano un’imposta maggiorata rispetto alle persone fisiche: nessuna esenzione è prevista, essendo paragonati ai complessi aziendali.