Chi deve versare i contributi?
I contributi obbligatori Inps devono essere versati dal datore di lavoro, a fronte della prestazione lavorativa, nella misura del 33% della retribuzione. Sono esclusi alcuni elementi della retribuzione come il trattamento di fine rapporto e i rimborsi a piè di lista.
Chi sono i soggetti non obbligati al contributo minimale?
Artigiani e commercianti Per gli iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO, l’esonero ha ad oggetto i contributi sul minimale previsti dalla legge 2 agosto 1990, n. 233/1990. L’esonero è riconosciuto nel limite massimo individuale di 3.000 euro, riparametrato e applicato su base mensile.
Chi non deve versare i contributi?
I lavoratori autonomi occasionali [5], cioè coloro che svolgono un’attività di lavoro autonomo in modo non professionale, non organizzato e saltuario, non sono tenuti al versamento dei contributi se i compensi percepiti non superano 5mila euro l’anno.
Chi è tenuto a pagare i contributi INPS?
Alla domanda “chi paga i contributi previdenziali” occorre, dunque, rispondere che, nella generalità dei casi, è obbligato al versamento dei contributi il datore di lavoro [1]. Infatti, sono totalmente a carico del prestatore di lavoro i contributi previdenziali ed assistenziali relativi ad attività di lavoro autonomo.
Chi sono i lavoratori iscritti alla gestione separata di cui all’articolo 2 comma 26 della legge 8 agosto 1995 n 335?
2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e’ differita al 30 giugno 1996 per coloro che risultano gia’ pensionati o iscritti a forme pensionistiche obbligatorie e al 1 aprile 1996 per coloro che risultano non iscritti alle predette forme, per gli stessi soggetti il termine per la comunicazione di cui all’art.
Chi rientra nell esonero contributivo?
esonero prevede che il singolo professionista interessato deve aver conseguito nell’anno d’imposta 2019 un reddito professionale non superiore a 50.000 euro. In caso di studio associato o società bisogna far riferimento alla quota di partecipazione.