Sommario
Che lavoro faceva Van Gogh prima di diventare pittore?
Originariamente, Van Gogh intendeva diventare un pastore e lavorò come predicatore laico a Borinage, in Belgio. Solo dopo essere stato licenziato da questo lavoro decise che il suo futuro sarebbe stata la pittura. In effetti, Van Gogh non iniziò a dipingere prima dei 27 anni e non ricevette mai alcuna vera formazione.
Dove lavorò Van Gogh?
Impara il Francese, l’Inglese, il Tedesco e per la prima volta inizia a dipingere. Terminati gli studi, va a lavorare come impiegato nella succursale della casa d’arte parigina Goupil e Cie, successivamente nelle sedi dell’Aja (dove compie frequenti visite ai musei locali), di Londra e di Parigi.
Quali sono le prime opere di Van Gogh?
Le opere
- Natura morta con cavolo e zoccoli. 1881. Van Gogh Museum, Amsterdam (F1)
- Ragazzo accovacciato con falce, gesso nero e acquerello. 1881. Museo Kröller-Müller, Otterlo, Paesi Bassi (F851)
- Donna che cuce acquerello. 1881-82. P. and N. de Boer Foundation, Amsterdam (F869)
A quale attività si dedica inizialmente Van Gogh perché?
Figlio di un pastore protestante, Vincent van Gogh compie studi irregolari e si impiega come commesso nella casa d’arte Goupil a l’Aja, poi nelle filiali di Londra e Parigi. Decide poi di intraprendere la carriera di predicatore e di missionario, incontrando però ostilità e rifiuti.
Dove studio Van Gogh?
The Potato Eaters, 1885 (Van Gogh Museum) Nel novembre del 1885 si trasferisce ad Anversa per seguire i corsi dell’Accademia, frequentando le chiese ed i musei della città, dove ammira il vivace colorismo di Rubens.
Dove nasce e dove muore Van Gogh?
Nato in Olanda nel 1853, è morto a 37 anni a Auvers sur Oise, in Francia, il 29 luglio del 1890. La sua carriera artistica è stata prolifica, seppur durata solo una decina d’anni, e ha prodotto oltre 900 dipinti.
Come si chiama il quadro più famoso di Van Gogh?
la Notte stellata
Ed eccovi giunti a quella che è probabilmente l’opera più famosa di Van Gogh: la Notte stellata. Un paesaggio notturno, che Van Gogh poteva osservare e immaginare dalla sua stanza nel manicomio di Saint-Rémy, in Provenza, dove era ricoverato nel maggio del 1889.