Sommario
Quando si versa il contributo di licenziamento?
Il contributo va versato, in un’unica soluzione, entro il giorno 16 del secondo mese successivo al licenziamento.
Quando si paga il contributo NASpI?
Il contributo NASpI deve essere versato unitamente ai contributi Inps “DM10” del mese successivo al licenziamento, cioè entro il giorno 16 del 2° mese successivo al licenziamento, in un’unica soluzione.
Quanto costa il ticket di licenziamento?
Misura del ticket licenziamento Il contributo è pari al 41% del trattamento massimale mensile di NASpI per ogni 12 mesi di anzianità aziendale entro un limite massimo di 3 anni. Se la durata del rapporto di lavoro è inferiore a un anno (12 mesi) il “ticket” deve essere riparametrato agli effettivi mesi di lavoro.
Quando si paga disoccupazione 2021?
Da quando dovrebbe essere visibile Pagamento Naspi a Febbraio 2022?…
Mese Naspi 2021 | Primo giorno di pagamento Naspi 2021 |
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Settembre | – a partire dall’8 Settembre 2021 e nelle giornate successive |
Che cos’è il contributo di licenziamento?
Il ticket licenziamento o contributo ASpI (oggi NASpI) è quel contributo che il datore deve versare all’INPS in caso di cessazione di rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato che danno diritto alla NASpI.
Chi deve pagare il ticket NASpI?
Ticket licenziamento 2021: a chi spetta il contributo NASPI Il datore di lavoro deve corrispondere il Ticket di licenziamento tutte le volte che interrompe unilateralmente un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Quali sono i costi del licenziamento di dipendente?
Tenendo presente quanto visto finora e facendo i calcoli, dunque, emerge che il licenziamento di un dipendente ha i seguenti costi per un datore di lavoro: in caso di licenziamento individuale, si calcola il 41% del massimale mensile Naspi per ogni 12 mesi di anzianità del dipendente negli ultimi tre anni.
Quando può essere dovuta l’indennità?
L’indennità può essere dovuta a seguito di un giudizio instaurato dal dipendente che impugna il licenziamento, oppure a seguito della procedura di conciliazione eventualmente avviata dopo il licenziamento, se il licenziamento avviene per un motivo illegittimo, da sola o in aggiunta alla reintegra.
Come è dovuto il contributo per il licenziamento?
Non è dovuto nessun contributo, invece, nel caso di una cessazione del rapporto a seguito di scadenza di un contratto di lavoro a tempo determinato o nel caso di decesso del dipendente. Esclusi dal contributo sono anche i licenziamenti di un collaboratore domestico, di un operaio agricolo o un operaio extracomunitario stagionale.