Sommario
Quando è stata introdotta la legge sull aborto?
Finalmente nel 1978 arrivava la legge 194, ovvero la legge sull’aborto, detta anche legge 194 aborto, che da allora consente alla donna, nei casi previsti, di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza).
Come nasce la legge dell aborto?
A volere una norma che riconoscesse il diritto per le donne all’interruzione volontaria di gravidanza furono soprattutto i Radicali, appoggiati da altre forze politiche laiche e da realtà sociali. Nacque così la legge del 22 maggio 1978, nota come 194, poi confermata da un referendum nel 1981.
Come muore un feto?
La morte del feto può derivare anche da condizioni che riguardano la madre, quali infezioni, pre-eclampsia o eclampsia, sepsi, abuso di sostanze (es. cocaina, alcol ecc.) o gravi traumi.
Quando viene introdotto l’aborto?
A livello federale, l’aborto viene introdotto nel 1973, in seguito al processo ” Roe contro Wade ” . Prima di tale sentenza, l’ aborto era disciplinato da ciascuno stato dell’unione, con legge propria. In almeno 30 stati era previsto come reato di common law, cioè non poteva essere praticato in nessun caso.
Quando è stato punito l’aborto?
In Italia, l’aborto è stato considerato un vero e proprio reato, regolato dal Codice Penale, fino al 1978: chiunque praticasse un aborto veniva punito con la reclusione da sette a dodici anni se la donna non era consenziente, da due a cinque anni se invece la pratica avveniva con il supporto della donna incinta.
Cosa è l’aborto farmacologico?
Aborto farmacologico. L’aborto farmacologico (chiamato anche aborto chimico) è quello indotto dai farmaci abortivi. L’aborto farmacologico è diventato un metodo alternativo grazie alla disponibilità, fin dal 1970, di analoghi delle prostaglandine e dell’anti-progestinico mifepristone (noto anche come RU-486) nel 1980.
Come avviene l’aborto volontario o provocato?
L’aborto volontario o provocato è stato introdotto, tutelato e disciplinato dalla legge n. 194/1978 che individua due momenti in cui vi è la possibilità per la futura madre di interrompere la gravidanza: nei primi 90 giorni (alla donna è riconosciuto il diritto di abortire in base ad una sua libera decisione);