Sommario
Quando decresce la propensione al rischio?
La propensione al rischio: – decresce se gli eventi sono ritenuti incontrollabili dal soggetto e dipendenti da forze, avvenimenti esterni; Il Rischio è percepito negativo quando non è legato ad un obiettivo importante, non promette vantaggi immediati, richiama evidentemente una perdita.
Quando c’è un pericolo sussiste anche un rischio?
– pericolo: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni; – rischio: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione.
Quali fattori influenzano la propensione al rischio?
La percezione del rischio viene influenzata da giudizi immediati ossia non mediati dal ragionamento, ma da scorciatoie di pensiero, quali le cosiddette euristiche della disponibilità e della familiarità: ad esempio, i titoli che godono di una maggiore copertura mediatica possono essere considerati più sicuri di altri.
Quali sono i livelli di propensione al rischio?
Concretamente la propensione al rischio può essere scomposta in capacità di rischio e tolleranza di rischio. La capacità di rischio indica la capacità dell’investitore di riuscire a sopportare una perdita temporanea o definitiva senza che tale sopportazione vada ad impattare il suo tenore di vita.
Dove sono contenute le definizioni di pericolo e rischio?
La “Norma UNI EN 292 PARTE I/1991” definisce il pericolo come fonte di possibili lesioni o danni alla salute ed il rischio come combinazione di probabilità e di gravità di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa.
Cosa si intende per prevenzione e protezione sul lavoro?
Per “sicurezza e prevenzione sul lavoro” si intende una condizione necessaria per assicurare al lavoratore una situazione lavorativa nella quale non ci sia il rischio di incidenti.