Sommario
Qual è la durata minima del periodo di prova?
I CCNL di riferimento prevedono la durata massima del periodo di prova. Maggiore è la responsabilità del ruolo che ricopri, maggiore è il periodo di prova stabilito dal CCNL, quindi per esempio un responsabile ha un periodo di prova più lungo rispetto a un impiegato generico. Durata minima. Non esiste una durata minima del periodo di prova.
Quanto dura il periodo di prova per il personale di prima area?
Di solito il periodo di prova dura circa due mesi per il personale di prima area (o area A) ed il doppio, ovvero quattro mesi, per quello di seconda e terza area (ossia area B e C). Un caso a parte è rappresentato proprio dal personale della pubblica amministrazione e da quello ministeriale.
Qual è il periodo di prova per le assunzioni a termine?
Dipende dal tipo di contratto. Per quelli a tempo determinato, cioè per le assunzioni a termine, si può stabilire un periodo di prova per ogni singolo incarico, a meno che si tratti di più incarichi affidati entro 12 mesi nella stessa azienda e con identiche mansioni.
Qual è il periodo di prova del datore di lavoro?
Anche il contratto dei lavoratori domestici può prevedere un periodo di prova regolarmente retribuito. Il datore di lavoro lo può inserire nella lettera di assunzione. La durata è stabilita dal contratto nazionale e dalla legge e varia a seconda dell’inquadramento, ovvero: 1 mese per chi ha la qualifica di impiegato;
Qual è la durata del periodo di prova per un lavoratore privato?
La durata per periodo di prova prima dell’assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore privato è obbligatorio ed è, generalmente, di: sei mesi per i lavoratori in generale; tre mesi per gli impiegati che non hanno una funzione direttiva. Diversa è, invece, la durata del periodo di prova per i lavoratori del pubblico impiego.
Qual è il periodo di prova del contratto di assunzione?
Supponiamo un contratto di assunzione a tempo determinato pari a 3 mesi. Il periodo di prova non può essere di 3 mesi, perché sarebbe un modo per eludere la legge, ossia per poter licenziare il dipendente in qualsiasi momento per tutta la durata del rapporto di lavoro.
Come si può licenziare il lavoratore?
Alla fine del periodo di prova, il datore di lavoro può licenziare il lavoratore con una lettera, con la seguente motivazione: “mancato superamento del periodo di prova”. In tal caso, l’azienda non è obbligata a riconoscere al lavoratore neanche il termine di preavviso e può licenziarlo in tronco.
Qual è il periodo massimo di prova per un incarico?
La durata è pari ad un giorno di effettivo lavoro per ogni 15 giorni di calendario a partire dall’inizio dell’incarico. Comunque, il periodo di prova non può essere inferiore ad un giorno e superiore a: 11 giorni per incarichi fino a 6 mesi; 13 giorni per incarichi superiori a 6 mesi.