Come si chiama il fiore da cui si ricava lo zafferano?
Crocus sativus
Lo zafferano (dall’arabo za’ faran) si ricava dagli stigmi del fiore del Crocus sativus, una pianta bulbosa delle iridacee.
Dove sono le coltivazioni di zafferano?
Lo zafferano è una spezia molto preziosa, forse vi stupirà sapere che si può coltivare senza problemi nell’orto. La latitudine dell’Italia infatti, come quella di Spagna, Grecia, Iran e India è perfetta per la coltivazione del bulbo del crocus sativus, da cui si ricava appunto lo zafferano.
A cosa serve lo zafferano?
Lo zafferano viene impiegato nella medicina popolare per stimolare la digestione. Nella medicina cinese, invece, è utilizzato in caso di menorragia, oppure in caso di amenorrea. Ancora, nella medicina indiana, lo zafferano viene usato per il trattamento di bronchiti, mal di gola, mal di testa, febbre e vomito.
Dove si trovano i fiori di zafferano?
è una pianta della famiglia delle Iridacee, coltivata in Asia minore e in molti paesi del bacino del Mediterraneo. In Italia le colture più estese si trovano nelle Marche, in Abruzzo, in Sicilia e in Sardegna; altre zone di coltivazione degne di nota si trovano in Umbria, Toscana, Basilicata e Calabria.
In quale regione italiana si coltiva lo zafferano?
Abruzzo
Abruzzo, la Piana di Navelli Insieme alla Sardegna, è l’Abruzzo l’altra regione nota in Italia per la produzione di zafferano, in particolare nella Piana di Navelli, in provincia de L’Aquila.
Quanti bulbi ci vogliono per fare un chilo di zafferano?
Per avere 1 kg. di zafferano occorrono in media da 100.000 a 140.000 fiori: un ha. di terreno coltivato con cura e in stagione favorevole può dare nel 2° anno circa 40 kg.
Dove si può mettere lo zafferano?
La versatilità dello zafferano ne permette l’uso sia in primi piatti come pasta, risotti, minestre che in contorni di verdure più o meno elaborati. Ma lo zafferano viene usato in cucina anche nella preparazione di lievitati e dolci: pane, piazza e brioche gialle all’aroma di zafferano.