Come si calcola la quota a RdC?
La scala di equivalenza è pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementata di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di anni 18 e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non …
Quanto deve essere ISR per il reddito di cittadinanza?
Il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso congiuntamente di: 1) un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore ad euro 6.000; 2) un valore dell’ISRE non superiore ad euro 3.000. La soglia è aumentata a 9.360 euro se il nucleo familiare vive in affitto.
Quanto si può spendere al giorno con il Reddito di cittadinanza?
La carta del Reddito di Cittadinanza non ha un limite giornaliero di spesa. È quindi possibile effettuare dei pagamenti finché si ha un importo utilizzabile sulla carta RdC che è stata assegnata a ogni beneficiario.
Che significa indicatore situazione reddituale ISR?
L’ISR è l’indicatore della Situazione Reddituale, ossia del patrimonio disponibile di una famiglia. Si ottiene sommando tutti i redditi meno le detrazioni, le franchigie e i redditi esenti.
Chi eredita solo una quota di proprietà di una casa?
Dunque, chi eredita anche solo una quota di proprietà di una casa è obbligato a riportare nella dichiarazione dei redditi, iniziando dalla data in cui si è aperta la successione – quella, cioè, della morte della persona della cui successione si tratta – il reddito fondiario prodotto dall’immobile ereditato.
Qual è il reddito derivante dall’abitazione principale?
Va ricordato che da questo calcolo è escluso il reddito eventualmente derivante dalla casa di abitazione e dalle sue pertinenze. Se l’immobile è locato contribuisce al reddito, in caso contrario il contribuente non è tenuto alla dichiarazione, a meno che l’appartamento non si trovi nello stesso comune dell’abitazione principale.
Quali sono le quote di proprietà di un immobile?
Le quote di proprietà di un immobile possono essere uguali, come ad esempio nel regime di comunione di beni dei coniugi, o differenti, come nel caso di un eredità in cui un genitore è deceduto e l’altro è ancora in vita.