Sommario
Chi Inventó gli scacchi?
shatranj dai
Il gioco, giunto in Persia nel VI sec., sarebbe stato lì ribattezzato shatranj dai conquistatori arabi e sarebbe quindi arrivato in Europa. La tradizione vuole che l’inventore del chatarunga (in realtà il suo perfezionatore) sia identificato con Sassa (o Sissa, etc.), figlio del re indiano Dahir (o Daher, etc.).
Come nascono gli scacchi?
La prima versione del gioco risalirebbe al VI secolo e sarebbe nata in India. Simulazione “pacifica” di uno scontro tra due eserciti, si diffuse con il nome di chaturanga. Non si sa chi l’abbia inventato, ma circola la leggenda di un uomo di nome Sessa (o Sissa), che presentò il gioco a un principe indiano.
Perché negli scacchi inizia il bianco?
Il vantaggio del tratto è, negli scacchi, il vantaggio del giocatore che muove per primo (usualmente detto Bianco). Tale superiorità è simile nelle partite di torneo tra umani e tra computer, mentre è minore nelle partite di gioco rapido e in quelle disputate tra giocatori più deboli.
Dove nacquero gli scacchi?
Probabilmente nel 600 dopo Cristo, in India. Il primo accenno a questo gioco risale a quel periodo e si trova in un romanzo in sanscrito, il Vasavadatta. Poi il gioco passò in Persia e, verso il Mille, in Europa. Il termine scacco matto deriva dalla voce arabo-persiana sha mat, che vuol dire “il re è morto”.
Perché si chiamano scacchi?
Di persiano, quindi, abbiamo solo l’etimologia del nome, infatti la parola scacchi deriva dalla parola Shah che significa Re. In persiano scacco matto si dice Shah Mat che significa Il Re è Morto.
Chi muove per primo?
Il giocatore che muove per primo è quello che vede il proprio re a destra della propria donna, che si chiama convenzionalmente «Bianco», mentre l’altro è detto «Nero».
Dove è nata la dama?
giochi Gioco di origine incerta (forse nato nel Sud della Francia intorno all’anno 1000; ma giochi simili erano già conosciuti nell’antico Egitto, in Grecia e a Roma).