Sommario
Quando si ha diritto all indennità di maternità fuori nomina?
Per i docenti precari, quando non sono sotto contratto, c’è la possibilità di percepire l’indennità di maternità fuori nomina, pari all’80% della retribuzione. Tale maternità spetta se lo stato di gravidanza a rischio si verifichi entro 60 giorni dall’ultimo contratto, sospensione o periodo di disoccupazione.
Cosa significa fuori nomina?
Economicamente, se la docente si trova in astensione ma in costanza di contratto, la sua retribuzione sarà del 100%, se invece si trova, appunto, fuori nomina, cioè a contratto scaduto, la retribuzione sarà dell’80% rispetto all’ultima retribuzione percepita.
Quando viene pagata la maternità scuola?
Poiché l’interdizione anticipata si protrae oltre la scadenza dei due contratti, l’indennità di maternità nella misura dell’80% viene corrisposta dalla data successiva alla scadenza di ciascun contratto (dal 10 giugno e dal 1° luglio rispettivamente) fino al termine dell’astensione obbligatoria.
Quando fare domanda di maternità all’inps?
La domanda di congedo di maternità INPS nel 2021 dovrà essere inviata prima dei due mesi che precedono la data prevista per il parto e il termine ultimo è fissato al massimo entro un anno dalla fine del periodo indennizzabile.
Chi paga l’indennità di maternità?
Chi paga la maternità? L’indennità di maternità è pagata dall’Inps, anche se l’azienda può essere tenuta, secondo le previsioni del contratto collettivo, a corrispondere un’integrazione.
Quali sono i mesi di congedo per la lavoratrice dipendente in maternità?
Se sei una lavoratrice dipendente in maternità, sicuramente sai già che ti spettano 5 mesi di congedo obbligatorio, solitamente 2 mesi prima del parto e 3 mesi successivi, oppure, se scegli la flessibilità, 1 mese prima del parto e i 4 mesi successivi, o, ancora, 5 mesi successivi al parto.
Qual è il periodo di congedo per maternità obbligatorio?
Il periodo di congedo per maternità obbligatorio inizia, nella generalità dei casi, dai 2 mesi prima del parto, per terminare 3 mesi dopo il parto. La durata del congedo obbligatorio va invece da un mese prima del parto ai 4 mesi successivi in caso di richiesta della flessibilità da parte della lavoratrice.
Chi paga maternità fuori nomina?
La pratica dell’indennità fuori nomina, così come quella percepita durante la nomina, è sempre a carico della scuola (l’ultima in cui il personale ha prestato servizio) e non dell’INPS/INPDAP.
Chi paga la maternità scuola?
Il trattamento economico della maternità anticipata segue le stesse regole di quello per la maternità obbligatoria ed è pari all’80% della retribuzione. L’indennità dell’80% è erogata dall’INPS e può essere anche integrata da un ulteriore 20% pagato dal datore di lavoro.
Quando maternità obbligatoria?
Il periodo di astensione dal lavoro dura come detto 5 mesi a partire da due mesi prima della data presunta del parto, e quindi da 3mesi dopo, oppure da un mese prima, con 4 mesi di astensione successivi al parto.
Come funziona la maternità per un insegnante?
Solitamente questa astensione si suddivide nei 2 mesi prima del parto e nei 3 mesi successivi alla nascita, ma in alcuni casi si può decidere anche di lavorare fino ad un mese prima del parto per avere, poi, 4 mesi da poter fruire dopo la nascita del bambino.
Come entrare in maternità obbligatoria?
Il congedo di maternità obbligatorio è un periodo di astensione obbligatoria di 5 mesi a cavallo del parto….Domanda maternità obbligatoria: come farla
- da un patronato;
- oppure dal contact center INPS numero verde 803164 o 06164164 da mobile;
- o infine può fare domanda online sul sito dell’INPS tramite PIN INPS personale.
Qual è l’indennità giornaliera di maternità?
L’indennità giornaliera di maternità, calcolata secondo il metodo precedentemente descritto, spetta per tutte le giornate indennizzabili comprese nel periodo di astensione obbligatoria di 5 mesi, sia prima del parto che dopo il parto. L’Inps però fornisce delle indicazioni ben precise, sono le seguenti:
Chi ha diritto all’indennità di maternità post partum?
La lavoratrice ha diritto all’indennità di maternità post partum anche quando capitano eventi tragici come la nascita di un bambino già morto o il decesso del bambino successivo al parto. Analogamente l’indennità spetta anche quando ci sia stata una interruzione di gravidanza dopo il 180° giorno di gestazione.
Come procedere con il pagamento dell’indennità di maternità?
La lavoratrice interessata dal pagamento diretto dall’Inps dell’indennità di maternità deve produrre una espressa richiesta indicando le modalità di pagamento, cioè tramite bonifico bancario o tramite bonifico postale oppure tramite sportello di qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale, previo accertamento dell’identità del percettore.
Qual è il periodo indennizzato per il parto?
Come abbiamo già accennato, il periodo indennizzato va da 2 mesi prima della data presunta del parto (o 1 mese in caso di flessibilità, o 2 mesi in caso di astensione anticipata) a 3 mesi dopo la data presunta del parto (o 4 mesi in caso di flessibilità, o 3 mesi in caso di astensione anticipata).