Sommario
Quali sono i rilevatori di velocità?
I rilevatori di velocità sono apparecchiature sofisticate da inserire nei pressi di incroci, ingressi in centri abitati o di punti prestabiliti nei quali possano garantire un controllo dissuasivo sulla pericolosità dei veicoli, strumentazioni la cui sola evidenziata presenza dovrebbe garantire un rallentamento da parte …
Come funzionano i rilevatori di velocità?
Gli autovelox fissi ed i Velovelox funzionano allo stesso modo: due fotocellule rilevano il tempo in cui un’auto transita tra la prima e la seconda, determinando la velocità e fotografando la targa nel caso sia superiore al limite consentito sulla strada in cui è posizionato.
Chi ha inventato il velox?
Telefunken
Il primo modello di misuratore di velocità, prodotto dalla tedesca Telefunken, fu messo a punto, prodotto in serie e installato sulle strade tedesche a partire dal 1957.
Quando sono nati gli autovelox?
Il primo modello di Autovelox, prodotto dalla tedesca Telefunken, fu installato sulle strade tedesche a partire dal 1957; In Italia la commercializzazione è iniziata nel 1972, come attrezzatura destinata alle forze dell’ordine, in particolare ai corpi della Polizia Stradale e della Polizia Municipale, per la …
Quando sono stati inventati gli autovelox?
Devono però passare alcuni anni prima che l’Autovelox faccia la sua comparsa su tutto il territorio nazionale: è il 1974 quando il modello ‘101’ viene adottato prima dalla Polizia stradale e poi da tutte le polizie municipali.
Dove si possono mettere gli autovelox?
L’autovelox può essere installato su un piedistallo mobile, su un’autovettura ferma a bordo strada, ovvero presso una postazione fissa denominata “autobox” che, sovente, viene impiegata con finalità dissuasiva (cioè in prossimità dell’autobox viene indicata la presenza dell’autovelox, il quale effettivamente non vi è …
Quali sono le caratteristiche generali del radar?
RADAR. Ma. – 03/03 Versione del: 23/03/031. Caratteristiche generali del RADAR. Il RADAR (Radio Detection And Ranging) può essere definito come uno strumento in grado di individuare la presenza di oggetti per mezzo di “echi”, rilevandone, oltre che la presenza, la distanza, il rilevamento e parte della configurazione.
Quali furono gli inventori del radar?
Numerosi inventori, scienziati e ingegneri contribuirono allo sviluppo del radar. Il primo ad usare le onde radio per segnalare «la presenza di oggetti metallici distanti» fu Christian Hülsmeyer, il quale nel 1904 dimostrò che era possibile rilevare la presenza di una nave nella nebbia, ma non ancora la sua distanza.
Come funziona il radar?
Il funzionamento del radar si basa sul fenomeno fisico della dispersione della radiazione elettromagnetica (backscattering) che si verifica quando questa colpisce un oggetto di dimensioni maggiori della lunghezza d’onda della radiazione incidente (in caso contrario si ha diffusione dell’onda in una qualsiasi direzione casuale oppure diffrazione).
Qual è l’origine del termine “radar”?
Etimologia. Il termine “radar” fu coniato nel 1940 dalla marina militare degli Stati Uniti d’America. L’acronimo con il tempo è entrato a far parte non solo della lingua inglese ma anche delle lingue di molte altre nazioni, divenendo nome comune e perdendo la grafia maiuscola.