Sommario
Perché alcuni ammortizzatori vengono detti a doppio effetto?
In quelli a effetto semplice, ormai poco usati, la dissipazione d’energia cinetica avviene solo nella fase di compressione oppure in quella di estensione; negli ammortizzatori a doppio effetto, che sono quelli più comuni, l’azione si esplica durante entrambe le fasi.
Chi ha inventato gli ammortizzatori?
Paul Ernest Mary Magès
Semplicemente innovazione tecnologica, iniziata appunto un’ottantina di anni fa dalla mente geniale di un uomo chiamato Paul Ernest Mary Magès.
Quando sono stati inventati gli ammortizzatori?
1.2 Nascita dell’ammortizzatore Nel 1898, il ciclista francese J.M.M.
Come vengono utilizzati gli ammortizzatori in un veicolo?
In un veicolo gli ammortizzatori vengono utilizzati per ridurre l’effetto sgradevole che si ha nel viaggiare su terreno accidentato, portando a una migliore qualità di guida, all’aumento del comfort e, cosa importante, a una maggiore stabilità e guidabilità del veicolo.
Cosa è un ammortizzatore idraulico?
L’ammortizzatore idraulico è un dissipatore viscoso ed è composto da due cilindri coassiali, uno esterno anulare e uno interno nel quale scorre uno stantuffo con lo stelo ancorato al telaio o viceversa.
Cosa è un ammortizzatore pneumatico?
Ammortizzatore pneumatico. Questo tipo d’ammortizzatore utilizza un gas che durante la compressione o estensione deve scorrere attraverso un orifizio, in modo d’assorbire l’energia a cui viene sottoposto, inoltre data l’elasticità del gas, potrebbero essere usati anche come sospensioni.
Quali sono gli ammortizzatori a effetto magnetico?
Ammortizzatori a effetto magnetico. Questo tipo d’ammortizzatore effettua lo smorzamento tramite lo sfruttamento delle correnti parassite, risultando del tutto simile a un generatore, che prende energia meccanica dalla sospensione, per poi trasformarla in corrente.