Cosa succede se il querelante muore?
Il diritto di querela si estingue con la morte della persona offesa [543, 597]. Se la querela è stata già proposta, la morte della persona offesa non estingue il reato(1).
Quando va resa la dichiarazione di morte?
La dichiarazione di morte va resa, anche oralmente, entro 24 ore dal decesso all’ufficiale dello stato civile, che redige l’atto di morte. La dichiarazione può essere fatta da uno dei congiunti o da una persona convivente con il defunto o da un loro delegato o, in mancanza, da una persona informata del decesso.
Cosa fare dopo la morte di un congiunto?
Abbiamo detto che una delle prime cose da fare dopo la morte di un congiunto in un’abitazione è chiamare il proprio medico curante. Infatti il medico di famiglia ha il compito di accertare l’avvenuta morte, le cause del decesso e consegnarci tutta la documentazione del caso.
Quando avviene il decesso di una persona cara?
Quando il decesso di una persona cara, un congiunto o un proprio caro, avviene in casa o in un’abitazione privata, la prima cosa da fare è chiamare il medico curante e un’impresa funebre di vostra fiducia.
Come avere carta identita di un defunto?
Come recuperare la carta d’identità di un defunto? Recarsi alla Banca: un funzionario vi consiglierà le operazioni più opportune. (Probabilmente serve l’autocertificazione degli eredi fatta in comune, le fotocopie dei documenti d’identità degli eredi ed il certificato di morte).
Come richiedere il codice fiscale di una persona deceduta?
In tal caso potrai presentarti presso una qualsiasi sede territoriale dell’ufficio delle imposte e, con un certificato di morte o qualsiasi altro documento che attesti la tua qualità di erede, potrai ottenere tale informazione.
Come richiedere lo stato di famiglia di un defunto?
Per richiedere lo stato di famiglia storico è necessario rivolgersi, come sempre, allo sportello Anagrafe del Comune di riferimento: nel caso degli eredi di un defunto, bisogna andare nel Comune in cui è stata residente la famiglia del soggetto deceduto.