Sommario
Cosa possiamo fare per fermare il lavoro minorile?
Il rimedio al lavoro minorile è la scuola. Soltanto attraverso la diffusione del diritto all’istruzione si può rompere il circolo vizioso tra occupazione e povertà. La sfida è quella di garantire una formazione di qualità che possa portare i ragazzi verso un futuro di lavoro dignitoso e giustamente retribuito.
Quali sono le associazioni contro lo sfruttamento minorile?
Associazioni in difesa dei diritti dei bambini
- Associazione italiana per i diritti del bambino.
- CISMAI Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia.
- La città sostenibile delle bambine e dei bambini.
- Istituto degli innocenti.
Chi combatte il lavoro minorile?
Da sempre l’UNICEF combatte la piaga del lavoro minorile, e lo fa sulla base di una posizione che tiene conto della natura complessa del fenomeno e delle condizioni concrete in cui versa l’infanzia sfruttata.
Quali sono le organizzazioni internazionali che hanno l’obiettivo di tutelare i bambini sfruttati?
L’UNICEF lavora con i governi, la società civile e il settore privato per un ambiente protettivo per l’infanzia e l’adolescenza, che protegga ogni bambino da abusi, sfruttamento e violenze.
Quali sono i paesi che sfruttano il lavoro minorile?
Quasi la metà del totale (72 milioni) si trova in Africa, con Mali, Nigeria, Guinea Bissau e Ciad che fanno registrare le percentuali più alte di bambini tra i 5 e i 17 anni coinvolti nel lavoro minorile.
Quali sono i settori lavorativi del lavoro minorile?
I lavori imposti ai bambini si possono dividere in due categorie: settore produttivo, come agricoltura, industria, pesca, e settore urbano. L’agricoltura è il settore predominante per il lavoro minorile, rappresentando il 71% di tutti i minori impiegati, pari a 108 milioni di bambini in termini assoluti.