Sommario
Cosa fare dopo la triennale in Beni Culturali?
Sbocchi occupazionali Corso in «Beni culturali e turismo»
- AGENTE DI VIAGGIO.
- ARCHIVISTA.
- CATALOGATORE.
- COLLABORATORE A PROGETTI DI SCAVO ARCHEOLOGICO E DI RICOGNIZIONE.
- DIRETTORE DI ALBERGO O AZIENDA DI RISTORAZIONE.
- ESPERTO IN COMUNICAZIONE IN ENTI PUBBLICI E PRIVATI.
Che magistrale fare dopo Beni Culturali?
I corsi di Laurea Magistrale in Beni Culturali
- Discipline della musica e del teatro. Bolzano. Università degli Studi di Bolzano.
- Musicologia. Milano. Università degli Studi di Milano.
- Scienze della musica e dello spettacolo. Palermo. Università degli Studi di Palermo.
- Musicologia e Scienze dello Spettacolo. Pavia.
- Musicologia. Roma.
Dove fare Beni Culturali?
Beni Culturali: dove studiare?
- Bari. Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
- Bologna. Università degli Studi di Bologna.
- Cagliari. Università degli Studi di Cagliari.
- Campobasso. Università degli Studi del Molise.
- Catania. Università degli Studi di Catania.
- Chieti – Pescara. Università degli Studi “G.
- Firenze.
- Foggia.
Cosa si studia in Scienze dei beni culturali?
Il percorso in Beni Culturali, Artistici e dello Spettacolo prepara ad imparare la promozione dell’industria culturale e degli eventi artistici e dello spettacolo (teatro, arte, musica, etc). Gli studenti studiano le culture antiche dalla Preistoria al Medioevo e imparano a conoscere i reperti, trattarli e catalogarli.
Cosa fare dopo Economia e Gestione dei beni culturali?
Si può lavorare in istituzioni che operano stabilmente nel settore culturale, oppure in quella realtà che periodicamente si occupano di festival, eventi e manifestazioni culturali. Le competenze di tipo manageriale acquisite consentono di operare nelle biblioteche, nei musei, negli archivi, nelle gallerie d’arte.
Cosa fare dopo triennale in Storia dell’arte?
Storia dell’arte e scienze della cultura: sbocchi professionali
- Cultura.
- Ricerca e insegnamento.
- Cura dei monumenti e protezione del patrimonio culturale.
- Archivi, biblioteche, musei.
- Giornalismo, editoria, comunicazione.
- Amministrazione pubblica, associazioni e fondazioni.
- Altri sbocchi.
Quanti sono gli esami di beni culturali?
All’interno del percorso formativo sono previsti esami di letteratura italiana, storia (greco-romana, medievale, moderna e contemporanea), geografia ed antropologia culturale. Sono inclusi, inoltre, esami di legislazione e diritto dei beni culturali.
A cosa serve fare beni culturali?
Perché è importante occuparsi della tutela dei beni culturali? Impegnarsi nella tutela dei beni culturali, favorirne la loro trasmissione e il loro godimento, è fondamentale: rappresenta un fortissimo stimolo per riflettere sulla nostra cultura e per migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo.
Quanto guadagna un dipendente dei beni culturali?
In media un restauratore di beni culturali guadagna circa 2000 euro al mese, cifre non altissime soprattutto se pensiamo al fatto che non è facilissimo trovare lavoro in maniera continuativa in Italia.