Cosa deve contenere un preliminare?
Ma che cosa deve contenere il preliminare? Sarà necessario il consenso delle parti, l’esatta indicazione del bene immobile oggetto della vendita (indirizzo, caratteristiche, dati catastali – bene allegare al contratto preliminare anche le planimetrie), e il prezzo della vendita.
Quanto dare ad un compromesso di vendita?
Si potrà trattare di un importo simbolico così come di una parte consistente del prezzo. Il più delle volte l’importo richiesto come caparra/acconto è pari a una percentuale variabile dall’1 al 3% del corrispettivo totale. Possiamo dire che, nella media, al momento del compromesso si deve versare circa 5.000 euro.
Cosa serve al compromesso?
Il compromesso serve a obbligare le parti a concludere la compravendita immobiliare: un obbligo al quale, dopo la firma, non si può più venire meno per qualsiasi ragione. Insomma, il compromesso serve proprio a evitare il ripensamento di una delle due parti e a fissare i termini e le condizioni della successiva vendita.
Cosa prevede la legge per la redazione del compromesso?
Ma cosa prevede la legge per la redazione del compromesso? In linea di massima, solo che il compromesso venga redatto per iscritto, escludendo la stipula di un preliminare verbale con la semplice stretta di mano. Per avere effetto, l’accordo deve: risultare su un foglio di carta, scritto a mano o al computer
Qual è l’imposta di registro di un compromesso?
Se il compromesso prevede il pagamento di una caparra confirmatoria, allora l’imposta di registro è pari allo 0,50% della caparra; Se il compromesso prevede il pagamento di un anticipo, allora l’imposta di registro è pari allo 0,50% dell’anticipo.
Cosa chiedere quando si acquista casa in costruzione?
descrizione dell’immobile da costruire o in costruzione, definendone confini ed eventuali pertinenze. indicazione degli eventuali atti d’obbligo, oltre all’esistenza di ipoteche o trascrizioni pregiudizievoli. il termine entro cui eseguire i lavori. prezzo e modalità di pagamento.