Sommario
Come si effettua la diagnosi di epilessia?
Diagnosi. La diagnosi di epilessia si avvale di diversi esami strumentali, primo tra tutti l’elettroencefalogramma (EEG) con cui si registra l’attività elettrica del cervello; in circa la metà dei casi questi segnali risultano mutati anche in assenza dei sintomi.
Chi soffre di epilessia?
Chi soffre di epilessia dovrebbe moderare il consumo di alcol, mantenersi ben idratato, seguire una dieta equilibrata e non esagerare con l’attività fisica, soprattutto nei mesi estivi durante i quali è fondamentale il reintegro dei liquidi e dei sali persi con la sudorazione.
Quali sono le forme di epilessia genetica?
Una delle forme di epilessia genetica è l’epilessia benigna dell’infanzia, chiamata anche epilessia rolandica, che ha la caratteristica di manifestarsi nelle ore notturne o in quelle che precedono il risveglio. Un’altra forma di epilessia genetica è l’epilessia mioclonica dell’infanzia, caratterizzata dalla comparsa di intensi spasmi muscolari.
Quali sono i farmaci per l’epilessia?
Epilessia – Farmaci per curare l’Epilessia. Per la cura dell’epilessia i medici hanno a disposizione numerosi farmaci che agiscono con diversi meccanismi di azione: AUMENTANO IL SEGNALE DEL GABA (un neurotrasmettitore inibitorio), facilitando l’apertura degli ioni cloro a livello encefalico;
Qual è la storia dell’epilessia?
La storia dell’epilessia ha inizio in tempi molto antichi. Etimologicamente il termine epilessia deriva dal verbo greco επιλαμβάνω che, al passivo (ἐπιλαμβάνομαι), significa “essere colto di sorpresa” o anche “essere invaso” e talvolta veniva definita anche morbo sacro.
Diagnosi. La diagnosi di epilessia si basa sulla descrizione dell’evento critico e della sintomatologia, nonché sull’ esame elettromiografico. Successivamente, gli accertamenti neuroradiologici (TAC e/o RMM) consentiranno di classificare l’eziologia della forma epilettica.
Quali sono i rischi psicosociali?
I rischi psicosociali derivano da inadeguate modalità di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro e da un contesto lavorativo socialmente mediocre e possono avere conseguenze psicologiche, fisiche e sociali negative, come stress, esaurimento o depressione connessi al lavoro.
Quali sono le convulsioni psicogene non epilettiche?
Le convulsioni psicogene non epilettiche (PNES) sono avvenimenti rassomiglianti alle crisi epilettiche ma prive della caratteristica scarica elettrica associata all’epilessia. Sono un tipo di crisi convulsive non causate dall’epilessia. Le PNES sono anche note come disturbo degli attacchi non-epilettici (NEAD).