Sommario
Chi paga le spese nella causa di divorzio?
Se il contratto è stato firmato dai due coniugi, la somma deve essere versata da entrambi; invece quando soltanto uno lo sottoscrive, solo questi è obbligato a rimborsare la somma pattuita.
Quanto ammontano le spese per un divorzio?
In generale si può dire che i costi del divorzio variano dai 1000 euro a oltre 5mila euro, ma le leggi attuali prevedono anche la possibilità di divorziare senza avvocato e in questo caso i costi sono pari ad euro 16 euro.
Chi paga le bollette prima della separazione?
In altri termini, il coniuge assegnatario della casa coniugale – ex moglie – ha, quindi, il diritto, ma anche il dovere, di provvedere alla voltura a suo nome delle utenze relative all’immobile che – salvo diversa decisione giudiziale – saranno, quindi, totalmente a suo carico.
Quanto costano utenze casa?
Casa, ecco quanto pagano gli italiani per mutuo, bollette luce, gas e acqua, manutenzione e tasse
Area | Mutuo (euro/mese) | Utenze + manutenzione (euro/mese) |
---|---|---|
Nordest | 623 | 361 |
Centro | 646 | 324 |
Sud | 554 | 236 |
Isole | 534 | 228 |
Quando può avvenire la sentenza di divorzio?
La trascrizione della sentenza di divorzio può avvenire solamente quando la pronuncia del giudice sia divenuta intoccabile, perché nessuna delle parti ha proposto impugnazione nei termini visti nel paragrafo superiore (trenta giorni oppure sei mesi), ovvero quando i gradi di giudizio sono terminati.
Quali sono i tempi di trascrizione della sentenza di divorzio?
I tempi relativi alla trascrizione del divorzio. I tempi di trascrizione della sentenza di divorzio, per meglio dire, della sua annotazione presso gli atti dell’ufficiale di stato civile, dipendono dal tempo necessario al fine che la sentenza di divorzio stessa diventi definitiva.
Quando l’iter di divorzio può essere concluso?
In pratica, l’iter divorzile può dirsi pienamente concluso solamente quando la sentenza di divorzio sia stata trascritta nei registri dello stato civile conservati presso il Comune ove i coniugi si sono sposati: lo scioglimento del matrimonio va infatti annotato all’interno dell’atto di matrimonio conservato presso il Comune.