Sommario
Quanti tipi di trazioni esistono?
Le tipologie di trazioni alla sbarra e come eseguirle Tanto per cominciare, è doveroso sottolineare che esistono due tipologie di trazioni alla sbarra, e sono quelle di cui parleremo in questo articolo: la trazione alla sbarra supina e la trazione alla sbarra a presa prona.
Che muscoli si fanno con le trazioni?
Entrambi gli esercizi mettono in tensione tutto il dorso, in particolar modo gran dorsale, spalla, tricipite (capo lungo), adduttori delle scapole, trapezio, muscolatura profonda del dorso, insomma un po’ tutta la schiena.
Come si chiamano le trazioni alla sbarra?
In inglese le trazioni alla sbarra assumono dei nomi diversi in base alla variante: si parla di pull-up nella versione a presa prona (piano frontale), mentre assume il nome di chin-up la variante a presa supina (piano sagittale).
A cosa riconduce il movimento dei pull up?
A cosa riconduce il movimento dei pull up? La trazione è un movimento pluriarticolare che coinvolge la maggior parte dei muscoli della schiena (gran dorsale, trapezio medio-inferiore, romboidi, grande rotondo), oltre al deltoide posteriore ed i muscoli flessori del braccio.
Quali sono le trazioni?
Semplificando, esistono due tipi di trazioni che si differenziano per il tipo di presa applicato e per la difficoltà di esecuzione. Le più facili sono le trazioni alla sbarra a presa inversa o supinata.
Cosa allena il pull up?
Muscoli coinvolti La trazione è un movimento pluriarticolare che coinvolge la maggior parte dei muscoli della schiena (gran dorsale, trapezio medio-inferiore, romboidi, grande rotondo), oltre al deltoide posteriore ed i muscoli flessori del braccio.
A cosa servono le trazioni alla sbarra?
Le trazioni alla sbarra sono uno degli esercizi migliori per allenare non solo la schiena, ma tutta la parte superiore del corpo. Sono adatte sia nell’ambito dell’allenamento a corpo libero che come integrazione all’allenamento con i pesi.