Qual è la forma più comune di emofilia?
L’ emofilia A è la forma più comune ed è caratterizzata dalla carenza del fattore VIII della coagulazione. La malattia può colpire tutte le etnie con una prevalenza variabile da paese a paese. In termini generali, si stima che circa 3-20 persone siano affette da emofilia ogni 100.000 abitanti.
Qual è la causa dell’emofilia?
L’emofilia è una malattia di origine genetica, che causa un difetto nella coagulazione del sangue. furono contaminati dai virus dell’HIV e dell’Epatite C,
Qual è l’emofilia di tipo C?
L’emofilia di tipo C è un caso a sé stante. Essa è ancora più rara delle precedenti e colpisce, con uguale probabilità, sia i maschi che le femmine.
Come si verifica la diagnosi di emofilia?
La diagnosi di emofilia si sospetta sulla base dei sintomi emorragici e viene verificata mediante un semplice test della coagulazione che misura il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT), il quale nel paziente emofilico risulta più lungo del normale.
Quali sono i cromosomi dell’emofilia?
L’emofilia è una malattia recessiva che colpisce solo gli individui maschi . Ciascun essere umano possiede 46 coppie di cromosomi. Due di questi cromosomi determinano il sesso, il cromosoma X ed il cromosoma Y. Le donne hanno due cromosomi X (XX) e gli uomini un cromosoma X ed un cromosoma Y (XY).
Qual è la causa dell’emofilia?
L’emofilia è una malattia di origine genetica, dovuta ad un difetto della coagulazione del sangue. In condizioni normali, in caso di fuoriuscita dai vasi sanguigni, il sangue forma un “tappo” che impedisce l’emorragia. Questo processo comporta l’attivazione di numerose proteine del plasma in una specie di reazione a catena.
Come si può prevenire l’emofilia?
A causare l’emofilia è la carenza, nel sangue, di un fattore indispensabile al processo coagulativo. Tale deficienza viene saggiata mediante un esame del sangue, rendendo possibile la diagnosi. Stabilito qual è l’elemento carente, si può procedere con la terapia più appropriata.
L’emofilia A è la forma più comune di emofilia, che originano a seguito di lievi traumi, o sono secondari a interventi chirurgici o ad un’estrazione dentale.
Come si effettua l’accertamento dell’emofilia?
Diagnosi. L’accertamento (diagnosi) dell’emofilia può essere effettuata con un semplice esame del sangue (test di coagulazione) che verifichi il tempo impiegato a coagulare. Il test maggiormente utilizzato è l’esame del tempo di tromboplastina parziale (PTT). Negli emofilici risulta più lungo del normale.