Sommario
Qual è il recesso dal contratto?
Recesso dal contratto: definizione. Il recesso è l’atto con il quale una delle parti può sciogliersi unilateralmente dal vincolo contrattuale, in deroga al principio sancito dall’art. 1372 c.c. secondo il quale il contratto può essere sciolto solo per mutuo consenso o per le altre cause ammesse dalla legge.
Quando posso recedere dai contratti di multiproprietà?
Il recesso dai contratti di multiproprietà. Infine, l’acquirente di un bene in multiproprietà o time-share può recedere entro 10 giorni dalla sottoscrizione dello stesso (o del preliminare) da parte di entrambi i soggetti. Tale termine è elevato a tre mesi laddove il contratto non contenga le informazioni necessarie sul recesso.
Quando può il consumatore recedere dall’acquisto?
Il consumatore può entro 14 giorni (decorrenti dalla conclusione del contratto o dal momento in cui si viene in possesso dei beni) recedere dall’acquisto senza alcuna motivazione o costi aggiuntivi.
Quando è possibile il recesso dai contratti di investimento mobiliare?
Il recesso dai contratti di investimento mobiliare. Entro 7 giorni dalla sottoscrizione dell’ordine, poi, è possibile esercitare il recesso dal contratto con il quale si è provveduto all’acquisto di azioni, obbligazioni e altri valori immobiliari da società e intermediari finanziari, ma fuori dalle loro sedi.
Come si regola il recesso dal contratto di locazione?
Peraltro è bene sottolineare sin dall’inizio che la regolamentazione sul recesso dal contratto di locazione è differente a seconda che tale volontà venga manifestata dal locatore, ossia dal padrone di casa, o dal conduttore, ossia l’inquilino.
Quando si rinnova il contratto di locazione?
Resta fermo per il conduttore il diritto di recedere in qualunque momento dal contratto in presenza di gravi motivi o di motivi eventualmente previsti nel contratto. Quando scadono i primi 6 anni dalla stipula del contratto, la locazione si rinnova tacitamente per un periodo di 6 anni.