Sommario
Cosa vuol dire maltodestrine?
Cosa sono le maltodestrine? Le maltodestrine sono polimeri derivanti dal processo di idrolisi degli amidi (solitamente viene impiegato amido di mais). Tramite processi industriali è infatti possibile modificare i legami chimici che uniscono i polisaccaridi ottenendo carboidrati più o meno complessi.
Come produrre maltodestrine?
Le maltodestrine si ottengono industrialmente con lo stesso processo con il quale viene prodotto lo sciroppo di glucosio. Inizialmente venivano prodotte tramite idrolisi acida, ma attualmente si preferisce utilizzare quella enzimatica, per i dettagli rimando all’articolo sullo sciroppo di glucosio.
Come si ottiene la maltodestrina?
La maltodestrina è un carboidrato complesso idrosolubile. Si ottiene tramite processi chimici di idrolisi principalmente dalla scomposizione degli amidi dei cereali (mais, avena, frumento, riso) o dei tuberi (patate, tapioca).
Quali sono le maltodestrine così create?
Le maltodestrine così create sono costituite da molecole di glucosio ordinate in catene di polimeri più o meno lunghe (e vedremo come inciderà la lunghezza delle stesse nella qualità della maltodestrina). Dunque si tratta di unità di D-glucosio (di solito dalle 3 alle 17) legate in catene.
Come usare le maltodestrine come additivo alimentare?
Maltodestrine come additivo alimentare. L’industria alimentare impiega le maltodestrine come riempitivo per aumentare il volume di un alimento trasformato oppure come addensante in un buon numero di alimenti. Questo additivo alimentare è anche usato per aumentare la durata di conservazione degli alimenti confezionati.
Quali sono le unità di glucosio legate con la maltodestrina?
Le unità di glucosio sono principalmente legate con legami 1-4 α glicosidici. La maltodestrina è tipicamente composta da una varietà di catene che possono variare da 3 a 17 unità di glucosio. Le maltodestrine sono classificate con la destrosio equivalenza (DE) e il loro valore può andare da 2 a 20.