Sommario
Chi sono i responsabili della correttezza delle informazioni contenute nella Cai?
I responsabili della correttezza delle informazioni contenute nella CAI sono gli enti segnalanti privati e pubblici .
Chi fa la segnalazione al Cai?
La segnalazione al CAI può avvenire anche per soggetti che non siano protestati. La segnalazione al Prefetto arriverà dalla Banca o l’ufficio postale. Il soggetto dovrà dimostrare entro 60 giorni l’avvenuto pagamento, facendo richiesta alla banca o all’ufficio postale di interrompere l’iscrizione alla CAI.
Chi viene segnalato in Cai?
Il soggetto viene iscritto nella CAI nel caso in cui l’emittente della carta di credito abbia revocato il cliente dall’utilizzo della carta stessa a causa del mancato pagamento delle spese connesse con gli acquisti e i prelievi effettuati, oppure quando sono stati emessi assegni bancari senza fondi o senza …
Come verificare l’assegno che ti è stato fatto?
Un altro modo per verificare l’assegno che ti è stato fatto è controllare in modo dettagliato la correttezza nella compilazione dei dati. Controlla poi la consistenza della carta (non deve essere troppo sottile né troppo grossa). Fai anche il classico check della filigrana (proprio come faresti con le banconote).
Come verificare un assegno circolare?
Il fatto che non possa essere scoperto non significa però che un assegno circolare non possa essere falso. Anzi purtroppo spesso il pericolo più grande è proprio questo: la truffa. Cerchiamo di capire meglio allora come verificare un assegno circolare. Andare in banca con chi lo rilascia
Quando potrà essere riscosso un assegno?
Ricordiamo che un assegno potrà essere riscosso entro 8 giorni dalla data di emissione, se il titolo è stato emesso su piazza, entro 15 giorni, se è stato emesso fuori piazza. Nel primo caso si ha che il Comune di emissione è uguale a quello di riscossione del titolo, nel secondo i due luoghi divergono.
Come si controlla l’assegno?
La banca emittente controlla l’assegno, attraverso i dati e il numero identificativo e risponde rassicurando la banca del cliente beneficiario oppure negando la validità di quell’assegno circolare.