A cosa serve l antigene Rh?
Il fattore Rh è uno specifico antigene proteico sulla superficie dei globuli rossi, l’antigene D. Se una persona possiede questo fattore si dice che il suo gruppo, relativamente al sistema Rh, è Rh positivo (Rh+), se invece i suoi globuli rossi non lo presentano, il suo gruppo sanguigno è definito Rh negativo (Rh−).
Cosa vuol dire essere Rh positivo?
Rh-negativo (Rh-) ed Rh positivo (Rh+) sono espressioni riferite alla presenza nel sangue del fattore Rh, una proteina contenuta nei globuli rossi: chi ce l’ha si dice essere Rh-positivo, mentre chi non ce l’ha è Rh-negativo.
Come è stato scoperto l’antigene Rh?
L’antigene Rh è stato scoperto da Landsteiner nel 1930 a seguito di studi condotti su un gruppo di macachi Rhesus, da cui derivò il nome Rh. Il fattore Rh è una proteina, non glicosilata, ancorata alla membrana plasmatica degli eritrociti Rh positivi.
Quali sono le caratteristiche dell’antigene?
A livello molecolare, un antigene è caratterizzato dalla sua capacità di essere “legato” al sito di legame dell’antigene di un anticorpo. Si noti inoltre che gli anticorpi tendono a discriminare tra le strutture molecolari specifiche presentate sulla superficie dell’antigene (come illustrato nella figura).
Come si parla di sangue Rh positivo?
Nel primo caso si parla di Rh positivo (Rh +), nel secondo di sangue Rh negativo (Rh-). A differenza di quanto accadeva per i gruppi sanguigni A, B e 0 un individuo Rh-non ha nel suo sangue gli anticorpi per il fattore Rh positivo. Questi anticorpi si formano non appena il paziente riceve una trasfusione di sangue Rh positivo.
Quali geni esprimono la positività del sistema Rh?
Il sistema Rh è costituito da più antigeni. Ci sono 6 geni che esprimono 6 isoantigeni: C, D, E, c, d, e. La positività Rh dipende dalla presenza, sulla superficie del globulo rosso, dell’antigene D (codificato dal gene D). Nell’ambito di Rh la penetranza maggiore è del gene D. Sarà Rh+ solo chi esprime il gene D.
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