Sommario
88 avanti Cristo
Guerra sociale/Date di fine
Per guerra sociale si intende la guerra scoppiata tra i Romani e i suoi alleati, detti soci. La scintilla che fece scoppiare la guerra fu l’assassinio del tribuno Marco Livio Druso che voleva concedere la cittadinanza romana agli Italici.
Come si concluse la guerra sociale a Roma?
Il riconoscimento della cittadinanza spinge molte popolazioni italiche verso la pace con Roma. Nel 88 a.C. la guerra sociale romana può dirsi conclusa. Soltanto i sanniti continuano la ribellione ancora per altri dieci anni, fino alla definitiva riconquista romana di tutte le città campane.
Quali furono le conseguenze della guerra sociale?
Le conseguenze della guerra sociale furono molto importanti, poichè la cittadinanza romana venne estesa a tutta la penisola accelerandone in questo modo la latinizzazione. Nel contempo Roma cessava di essere una città-stato assumendo il nuovo ruolo di capitale di un nuovo Stato.
Nel 91 a.C. il tribuno della plebe Marco Livio Druso propose una serie di riforme, tra cui la concessione della cittadinanza agli Italici, fino ad allora federati. Il Senato lo fece uccidere e gli Italici si ribellarono. Iniziava in tal modo la guerra sociale (91-88 a.C.), chiamata così dal termine socii, «alleati».
Chi sconfisse i popoli Italici in lotta con Roma?
battaglia di Canne Nei pressi dell’antica città di Canne, in Puglia, il 2 ag. 216 a.C. Annibale riportò una schiacciante vittoria sui romani e i confederati italici condotti dai consoli Gaio Terenzio Varrone e Lucio Emilio Paolo.
Perché ci fu il colpo di stato di Silla?
La motivazione è rintracciabile all’inizio del III secolo a.C.: un quadrisavolo di Silla, Publio Cornelio Rufino, nonostante fosse stato console nel 290 a.C. e nel 277 a.C., dittatore in data imprecisata e avesse celebrato il trionfo sui Sanniti, fu espulso dal Senato nel 275 a.C. perché possedeva più di dieci libbre …
Qual è la conseguenza della guerra sociale 91 88 AC cioè la guerra tra Roma e gli alleati socii Italici?
91-88 a.C. Vittoria militare dei Romani. Estensione della cittadinanza romana a tutti gli Italici a sud del Po e di quella latina agli Italici a nord del Po.