Sommario
Cosa vuol dire soffrire di claustrofobia?
La claustrofobia è sicuramente una delle fobie più diffuse. II claustrofobico è un soggetto affetto dalla paura eccessiva e irrazionale degli spazi stretti e chiusi come tunnel o ascensori.
Come diagnosticare la claustrofobia?
I sintomi della Claustrofobia: evitamento e ansia
- Sudorazione.
- Respirazione rapida o iperventilazione.
- Nausea e vomito.
- Battito cardiaco accelerato, tachicardia.
- Svenimento.
- Tremore e brividi.
- Vertigine.
- Intorpidimento e formicolio.
Cosa succede durante un attacco di panico?
Durante un attacco di panico, il corpo produce una intensa scarica di adrenalina, come se ci trovassimo di fronte a un grave pericolo. Questo processo mette in moto alterazioni chimiche a livello cerebrale come anche dei pattern di pensiero negativi, allo scopo di comunicarci la presenza di una minaccia alla nostra sopravvivenza.
Qual è la preoccupazione per il prossimo attacco di panico?
La preoccupazione per il prossimo attacco o per le sue implicazioni sono spesso associate con lo sviluppo di condotte di evitamento. Queste possono determinare una vera e propria Agorafobia, nel qual caso viene diagnosticato il Disturbo di Panico con Agorafobia. Di solito gli attacchi sono più frequenti in periodi stressanti.
Quali sono gli attacchi di panico improvvisi?
Attacchi di panico improvvisi: avvengono senza cause o motivi identificabili. Possono arrivare anche in situazioni in cui la persona è in uno stato di completo rilassamento, a prescindere dalla presenza di segnali interni come pensieri negativi, ansia, tensione, paura o sintomi fisici particolari.
Qual è la psicoterapia per gli attacchi di panico?
Psicoterapia per gli attacchi di panico. Nella cura degli attacchi di panico con o senza agorafobia e dei disturbi d’ansia in generale, la forma di psicoterapia che la ricerca scientifica ha dimostrato essere più efficace è quella “ cognitivo-comportamentale “.