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Quali sono le conseguenze della privazione del sonno?
Le conseguenze immediate della privazione del sonno, oltre alla stanchezza psicofisica, sono: cattivo umore, facile irritabilità, difficoltà nella concentrazione e nell’apprendimento, perdite di memoria, alterazione della capacità decisionale, calo di interesse per le attività quotidiane, tremori, viso gonfio e
Quali sono i sintomi dell’eccesso di sonno?
L’eccesso di sonno può essere conseguente a malattie infettive, intossicazioni, disturbi alla vista, epatopatie, insufficienza renale, anemia, tumori, trauma cranico e condizioni di tipo neurologico. Anche disquilibri metabolici ed endocrini, come il diabete e l’ipotiroidismo, possono manifestare
Come si manifesta l’eccesso di sonno?
Moltissime condizioni patologiche si manifestano con tale sintomo. L’eccesso di sonno può essere conseguente a malattie infettive, intossicazioni, disturbi alla vista, epatopatie, insufficienza renale, anemia, tumori, trauma cranico e condizioni di tipo neurologico.
Quali sono le cause della sonnolenza eccessiva?
Oltre alle numerose cause di carattere patologico, la sonnolenza eccessiva si può attribuire anche a condizioni fisiologiche, come l’assunzione di certi farmaci (es. chemioterapici, antistaminici o antidepressivi), i cambi di stagione, la sindrome premestruale, la gravidanza e l’abuso di alcol o di sostanze stimolanti (es.
Qual è il collaterale della privazione di sonno?
Un altro effetto collaterale della privazione di sonno è il micro sonno. Questo capita quando ci si addormenta solo per pochi secondi o pochi minuti, senza accorgersene. Se non hai dormito o hai dormito poco, il micro sonno è fuori controllo e può essere estremamente pericoloso se sei alla guida.
Qual è l’assenza di sonno in un soggetto sano?
Inoltre la mancanza di sonno determina un calo della produzione di ormoni della crescita, e di conseguenza risultando nociva per la salute psicofisica di un soggetto nell’età dello sviluppo. Durante l’assenza di sonno in un soggetto sano risulta rallentato il processo di guarigione delle ferite cutanee.
Cosa è un attacco epilettico?
Un attacco epilettico è un disturbo parossistico che si verifica in maniera improvvisa e inaspettata. Di solito non ha lunga durata ed è la conseguenza di un’attività anomala dei neuroni. La caratteristica più distintiva di un attacco epilettico è che inizia all’improvviso e dura pochi secondi, o minuti a volte.
Quando si parla di epilessia primaria o sintomatica?
Quando l’epilessia non si associa a danni (lesioni) del cervello si parla di Epilessia Primaria, mentre quando è associata a lesioni cerebrali (tumori, malformazioni, eventi infiammatori avvenuti nel passato, anomalie dello sviluppo, etc.) si parla di Epilessia Secondaria o Sintomatica.
Quanto dura una crisi epilettica?
Quanto dura una crisi epilettica Le crisi possono durare dai 5 ai 10 minuti e sono generalmente caratterizzate da una fase di contrazione muscolare intensa, convulsioni e una fase di risoluzione. Spesso sono precedute da un’aura, cioè un insieme di disturbi come: