Sommario
Quali sono gli esami del sangue per la prostata?
Per una corretta e precoce diagnosi delle patologie prostatiche, l’urologo può avvalersi di diversi esami. Tra questi, i più noti e a volte temuti sono: il dosaggio del PSA, l’esplorazione digito-rettale della prostata, l’ecografia prostatica trans-rettale ed eventualmente la biopsia della prostata.
Quando si fa l’esame alla prostata?
L’esame dovrebbe essere eseguito ogni anno dagli uomini con un’età compresa tra i 50 e i 70 anni, anche in assenza di disturbi (sintomi). Negli individui di età pari o superiore a 40 anni, di solito, è prescritto qualora in famiglia siano presenti casi di tumore alla prostata.
Quali sono i fattori di rischio per il cancro della prostata?
Uno dei principali fattori di rischio per il tumore della prostata è l’età: le possibilità di ammalarsi sono molto scarse prima dei 40 anni, ma aumentano sensibilmente dopo i 50 anni e circa due tumori su tre sono diagnosticati in persone con più di 65 anni.
Quali sono i tumori più diffusi nella prostata?
Il cancro della prostata è uno dei tumori più diffusi nella la chemioterapia non è il trattamento di prima scelta e si preferisce invece la terapia ormonale.
Che cosa è la prostata?
La prostata è presente solo negli uomini, è posizionata di fronte al retto e produce una parte del liquido seminale rilasciato durante l’eiaculazione. In condizioni normali ha le dimensioni di una noce, ma con il passare degli anni o a causa di alcune patologie può ingrossarsi fino a dare disturbi soprattutto di tipo urinario.
Quali sono i sintomi urinari del tumore della prostata?
I sintomi urinari del tumore della prostata compaiono solo nelle fasi più avanzate della malattia e comunque possono indicare anche la presenza di patologie diverse dal tumore. È quindi molto importante che la diagnosi sia eseguita da un medico specialista che prenda in considerazione diversi fattori prima di decidere come procedere.