Sommario
Come conservare il provolone Auricchio?
Come ogni altro formaggio, il provolone deve essere conservato in frigorifero facendo attenzione ad avvolgerlo bene con la carta argentata o con la pellicola per alimenti.
Che differenza c’è tra provola e provolone?
Provola e provolone si somigliano per certi aspetti ma sono differenti per altri. Tra le differenze spiccano le abbondanti dimensioni del Provolone e soprattutto per il sapore, nettamente più deciso nel “fratello maggiore” della provola. Il Provolone Valpadana D.O.P. vanta questa denominazione dal 1993.
Dove si produce il provolone Auricchio?
La produzione viene concentrata nello stabilimento di Pieve San Giacomo, alle porte di cremona, dove è collocato ancora oggi dopo svariati ampliamenti e ammodernamenti.
Come si conserva il formaggio in frigorifero?
Evitando il contatto diretto con l’aria, il formaggio resterà integro. Il pezzo tagliato si può poi riporre in carta oleata, in sacchetti di nylon o nei contenitori a chiusura (fatto che eviterà, anche, di disperderne l’aroma) e conservato in frigorifero.
Quali sono i nemici del formaggio?
In frigorifero bisogna regolare la giusta temperatura. Evitare le pellicole trasparenti. Riportarlo a temperatura ambiente un’ora prima di essere consumato. In generale i nemici del formaggio sono l’essiccamento, la mancanza d’aria, l’eccesso di freddo (che ne blocca le qualità organolettiche) e l’eccesso di calore
Quando deve essere consumato il formaggio in tavola?
Per gustarne appieno il sapore, un’ora o mezz’ora prima di essere consumato, il formaggio deve essere tolto dal frigorifero, scartato e ossigenato. Affinché il formaggio in tavola possa esprimere appieno le sue caratteristiche organolettiche, la temperatura di degustazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 16 °C.
Qual è la temperatura migliore per degustare il formaggio in tavola?
Affinché il formaggio in tavola possa esprimere appieno le sue caratteristiche organolettiche, la temperatura di degustazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 16 °C. La soluzione “sotto vuoto”, più contro che pro