Sommario
Quando un lavoratore si infortuna chi è responsabile?
Il datore di lavoro è pertanto sempre responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore qualora lo stesso sia conseguenza dell’inottemperanza di tale obbligo di tutela. Come detto, titolare della posizione di garanzia è il datore di lavoro, qualifica che nelle società + attribuita al legale rappresentante.
Chi risponde di un infortunio sul lavoro?
A norma dell’art. 2087 c.c., il datore di lavoro è sempre responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore, anche qualora esso sia ascrivibile non solo ad una disattenzione, ma anche a sua imperizia, negligenza e imprudenza.
Cosa comporta infortunio sul lavoro?
nel giorno dell’infortunio, la retribuzione è a carico dell’azienda; nei tre giorni successivi, il cosiddetto “periodo di carenza”, è il datore di lavoro che deve continuare a pagare il lavoratore; dal quarto giorno in poi, il trattamento economico spetta all’INAIL.
Quanti giorni si può stare in infortunio?
La durata massima dell’infortunio sul lavoro è di 180 giorni in un anno. Per l’intero periodo il dipendente è tutelato anche dal punto di vista retributivo. Una volta terminati i 180 giorni, il lavoratore ha comunque diritto a 120 giorni di aspettativa non retribuita.
Qual è la responsabilità del datore in caso di infortunio?
In tal caso l’infortunio sul lavoro è addebitato a quest’ultimo a cui quindi non spetterà il risarcimento del danno. Solo una condotta abnorme, inopinabile ed esorbitante del lavoratore esclude la responsabilità del datore in caso di infortunio.
Quando si parla di infortunio sul lavoro?
Quando si parla di infortunio sul lavoro si intende quell’evento traumatico dovuto ad una causa violenta che si verifica sul luogo di lavoro (o nello svolgimento dell’attività lavorativa), dal quale derivi l’impossibilità a svolgere la propria mansione per una durata superiore a tre giorni.
Qual è la responsabilità del datore di lavoro?
In tema di infortunio sul lavoro, la responsabilità del datore di lavoro è da intendersi in maniera ampia, al punto da non essere esclusa neppure in presenza di condotte negligenti o imprudenti del lavoratore che abbiano contribuito alla verificazione dell’infortunio.
Cosa comporta l’infortunio sul lavoro e malattia professionale?
L’infortunio può comportare, in alcuni casi, la morte del lavoratore. Per occasione di lavoro si intende che il lavoro ha determinato il rischio dell’infortunio, anche se questo è avvenuto al di fuori dell’orario lavorativo. L’assicurazione INAIL tutela i lavoratori dal rischio di infortunio sul lavoro e malattia professionale.