Sommario
Quale normativa prevede obblighi assicurativi per i volontari?
L’obbligo assicurativo, che in precedenza era limitato dalla legge 266/1991 alle sole organizzazioni di volontariato (Odv), è quindi oggi esteso a tutti gli Ets che si avvalgano dell’azione di volontari, i quali devono essere inseriti in un apposito registro (art.
Chi assicura il volontario?
Gli enti del terzo settore (Ets) che si avvalgono di volontari devono stipulare a loro protezione un’assicurazione contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché un’assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi.
Chi è il socio volontario?
Il socio volontario è una persona fisica che, non avendo interessi contrastanti con quelli dell’Associazione e condividendone le finalità, intende perseguire gli scopi di solidarietà partecipando in prima persona alle sue attività sociali prestando la propria opera in modo spontaneo, gratuito e senza scopo di lucro …
Quando un volontario deve essere inviato alla sorveglianza sanitaria?
Ogni esposizione accidentale deve necessariamente essere indirizzata verso la sorveglianza sanitaria. 6.5 In ogni caso, il tempo di impiego oltre il quale il Volontario deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria è pari a 535 ore annue o 65 giorni di volontariato annui, spesi nella mansione effettiva.
Quali sono le disposizioni normative di riferimento per la tutela della salute e sicurezza dei volontari nelle attività Cri *?
Il decreto legislativo n. 81/2008 che tutela la sicurezza dei lavoratori, si applica alle attività svolte dai volontari di protezione civile e della Croce Rossa Italiana con modalità specifiche dedicate esclusivamente a loro. 81/2008.
Quando si parla di rischio?
Definizione di rischio nel D. lgs. 2, lettera s, del decreto sopra menzionato definisce il rischio nel seguente modo: “probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione”.